IL VIAGGIO DELL'ORRORE

Sono ormai noti tutti i dettagli dell’ordinanza della GIP di Brescia, Angela Corvi, per la convalida dell’arresto di Davide Fontana, 43enne milanese impiegato di banca reo confesso dell’omicidio della 26enne italo-olandese, Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, il cui corpo fatto a pezzi e inserito in 4 sacchi della spazzatura venne trovato accidentalmente da un passante nel tardo pomeriggio di domenica 20 marzo sulla strada Borno-Dezzo di Scalve, a circa 1,5 km dall'abitato di Paline. Nel dispositivo della Gip si legge anche che: "Era intenzione della ragazza trasferirsi tra Praga e il Veronese, dove sta suo figlio. Dunque Davide Fontana ha ucciso Carol Maltesi non solo per un gioco erotico finito male, ma a causa della imminente fine del loro rapporto ambiguo, spinto da una chiara intenzione, non da un raptus. «Poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza - continua l'ordinanza della Gip - che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga. Pure acconsentendo a che Carol, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, l’aveva uccisa, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della fiducia che la giovane riponeva in lui, tanto da farsi legare, imbavagliare e incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani”. La GIP Angela Corvi continua scrivendo che “Si tratta di azioni che mostrano in maniera assolutamente lampante la ferma, pervicace, inamovibile volontà dell’indagato di evitare le conseguenze delle sue gravissime azioni e che dimostrano la sussistenza di un evidente rischio di fuga”. Per Carol Maltesi Fontana aveva deciso di lasciare la moglie dopo sette anni di matrimonio; con Carol, che in rete per i suoi video hard aveva scelto il nome di Charlotte Angie, aveva prima iniziato a pubblicare foto sul sito Onlyfans e poi anche a girare film a luci rosse. In sede di udienza di convalida la GIP ha anche concluso che l’indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando il movente, di evidente natura passionale. Poi la giudice bresciana, che poi si è dichiarata incompetente territorialmente ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Busto Arsizio.

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