DAVIDE FONTANA CONFESSA L'OMICIDIO
Davide Fontana, 43 anni, impiegato di banca nel Milanese, è l'assassino reo confesso di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, 25enne di origini italo-olandesi, il cui corpo è stato ritrovato in 4 sacchi di plastica per i rifiuti, diviso in 15 pezzi, gettati nella scarpata lungo la provinciale 5 Borno-Dezzo di Scalve, a circa 1,5 chilometri dall'abitato di Paline in direzione della Val di Scalve, al confine tra le provincie di Brescia e Bergamo e trovati da un passante domenica 20 marzo nel tardo pomeriggio. E' quanto appurato dai carabinieri di Brescia e di Breno nella notte appena trascorsa quando, attorno alle 4.30, hanno avuto piena confessione da parte dell'uomo. Dall'interrogatorio e da quella che pare essere una piena confessione gli inquirenti sono risaliti alla morte della ragazza, avvenuta in gennaio, quando di lei si erano perse le tracce. L'omicida avrebbe ammesso di averla uccisa colpendola più volte alla testa con un oggetto contundente, avrebbe quindi sezionato il corpo facendo ricorso a seghe e cesoie, sfigurando il cadavere della giovane per non renderlo riconoscibile. Per due mesi i resti sarebbero rimasti nella casa della vittima, in un congelatore. Domenica 20 marzo Davide Fontana aveva deciso di sbarazzarsi dei resti gettandoli nei quattro sacchi trovati accidentalmente nella scarpata lungo la strada che da Borno porta al Dezzo di Scalve. Durante il lungo interrogatorio della notte non avrebbe saputo spiegare il movente dell’omicidio: ha comunque dichiarato agli Carabinieri di aver scelto Borno e la strada verso il Dezzo perché ricordava la zona che aveva frequentato in passato. Il suo fermo è scattato alle 4.30 della notte dopo una confessione piena: su di lui le gravi accuse di omicidio volontario aggravato, occultamento e distruzione di cadavere. L'uomo era un vicino di casa della vittima e, in passato, sarebbe stato legato a lei, rimanendo in rapporti di amicizia. Intanto si vanno chiarendo anche i contorni della breve e piuttosto travagliata esistenza di Carol Maltesi, alias Chrarlotte Angie: attrice hard, mamma di un bambino di 6 anni, separata dall'ex compagno, che l'aveva cercata via whatsapp negli ultimi due mesi, così come l'aveva cercata sua madre. La giovane si era trasferita da alcuni anni nel Milanese, ma era cresciuta nel Varesotto, fra Busto Arsizio e Sesto Calende. Nel capoluogo lombardo aveva trovato impiego come commessa. Un’attività alla quale si era presto alternata quella di pornostar amatoriale. Si era poi dedicata a livello professionale all’attività di attrice di film porno, salvo poi ritrovare impiego come commessa nel 2016, dopo la nascita del figlio, che a quanto risulta vive con il papà. Pare che negli ultimi mesi avesse manifestato l’intenzione di lasciare la ribalta a luci rosse, anche se proprio da un’esibizione mancata in un locale pare fossero emersi i primi interrogativi sulle sue sorti. Dalla fine di gennaio nessuno aveva badato alla sua assenza, nessuno aveva denunciato la sua scomparsa. A farlo, paradossalmente, è stato proprio il suo omicida, Davide Fontana, che si è recato alla stazione Carabinieri di Rescaldina per sporgere denuncia, accompagnato da un’amica, risultato poi essere l'ennesimo tentativo di un depistaggio. E proprio a Rescaldina vittima e carnefice vivevano uno accanto all’altra, nei due appartamenti sulle porte dei quali ora campeggiano i sigilli apposti dai Carabinieri.
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