VOLONTARI PREPARATI SU METODI E TECNOLOGIE

Domenica di lavoro nei boschi di Ono S. Pietro, lungo l'asta del torrente Blé, per i gruppi antincendio boschivo della Bassa Vallecamonica, riconosciuti dal Gicom, gruppo intercomunale della Comunità montana, per testare metodi di lavoro e nuove tecnologie, soprattutto legate al recupero di acqua dalle sorgenti per riempire vasche mobili e alimentare le lance, ma anche per verificare i collegamenti della catena di comando grazie al supporto della nuova sala operativa mobile presentata in queste ore alla stampa. L'inverno che ci lasciamo alle spalle, infatti, non è mai stato tale da creare l'allertamento dia parte di regione Lombardia e la lunga inattività operativa non aiuta certo chi, all'improvviso, deve affrontare un'emergenza quale è l'incendio boschivo. Presenti all'esercitazione in qualità di osservatori, anche i due Dos, Direttori delle Operazioni di Spegnimento, figure ufficiali istituite da Regione Lombardia, i camuni Dario Entrade e Fabian Troletti Le indicazioni emerse dagli incontri preparatori verranno ora seguite anche per le altre due zone che a breve saranno interessate da esercitazioni analoghe per i volontari dei gruppi della Media valle e quindi per quelli dell'alta valle. Si tratta di Gruppi che la Comunità Montana, tramite il proprio Gicom, riconosce come autorizzati agli interventi nell'antincendio boschivo con reperibilità, risorse strumentali e di automezzi e con attività di formazione costante, come accaduto anche a Ono S. Pietro.

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