SUONI IN ESTINZIONE NEI SOTTERRANEI DI ROMA
Un suono in estinzione, il progetto di ricerca sperimentale del sound artist camuno Sergio Maggioni volto a monitorare le implicazioni del cambiamento climatico sui ghiacciai alpini attraverso l’analisi del suono, che ha dato vita all'installazione "ablazione sonora" è stato ospitato nei sotterranei di Palazzo Farnese a Roma. Il lavoro dell'artista camuno ha partecipato a La Notte delle idee, una serata di dibattiti, tavole rotonde, installazioni immersive e proiezioni promossa dall'ambasciatore di Francia nel palazzo sede dell'ambasciata francese in Italia e della scuola francese di Roma. La serata, intitolata Sfide climatiche. È ora di cambiare, è nata con lo scopo di affrontare diverse tematiche legate alla transizione ecologica e di discutere delle possibili soluzioni. Durante la notte si è parlato di economia ambientale, di biodiversità ed ecosistemi marini, di agricoltura e alimentazione sostenibile, dell’impatto delle nuove tecnologie, del nostro rapporto con la natura e con gli animali, di città e architettura sostenibili e delle azioni dei movimenti ambientalisti. Una riflessione arricchita da varie sorprese legate alla realtà virtuale, alla moda e al cibo, alla creazione sonora come appunto l'installazione ablazione sonora del progetto un suono in estinzione che Sergio Maggioni ha già proposto in altre sedi oltre che, ovviamente in Valle Camonica. Il progetto, nato nel 2020, ha raccolto la voce del ghiacciaio dell'Adamello in agonia: il 92% dei ghiacciai alpini rischia di scomparire entro la fine del secolo. Fra i malati più gravi c'è il ghiacciaio dell'Adamello. Sergio Maggioni, insieme ad un team scientifico, ha raccolto, posizionando in crepacci e fenditure del ghiacciaio, la sua voce, la voce del ghiaccio che si scioglie. Questo lavoro, che è nato come un progetto artistico, è diventato un manifesto del grido d'allarme sui cambiamenti climatici e quello che stanno provocando anche sui nostri territori. L'installazione racconta in pochi minuti 24 ore di attività fusoria del ghiacciaio dell’Adamello attraverso i suoi suoni registrati tramite registratori collocati nel ventre di crepacci e fessure durante l’estate. E' un'esperienza immersiva davvero unica che ha suscitato interesse anche a Roma durante la manifestazione organizzata a palazzo Farnese dove sono state ospitate in occasione appunto de La notte delle idee numerose altre iniziative di caratura internazionale.
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