EUROPEE: I PROGRAMMI DELLE LISTE

Per quanto riguarda i programmi elettorali presentati dalle 12 liste in campo alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno per la circoscrizione nord ovest, tengono banco il tema della guerra, del clima, dell’economia, dell’immigrazione e della sanità. Fratelli d’Italia punta a difendere l’identità dei popoli, a rivedere la Pac, a contrastare carne e cibi sintetici, la direttiva Case green, a migliorare il Patto di stabilità, a favorire la natalità, a contrastare l’accoglienza indiscriminata dei migranti. La Lega vuole rimettere al centro i cittadini, superare il Green Deal, tutelare la filiera produttiva italiana agricola, sostenere l’Ucraina perseguendo la pace, si dice contro alla costituzione di un esercito europeo, contro le politiche di austerità e punta ad un maggior controllo dell’immigrazione e a fermare la deriva tecnocratica dell’Europa. Forza Italia guidato da Antonio Tajani mira alla costruzione della difesa comune dell’Europa nella Nato, a fianco di Israele e dell’Ucraina, ad un fisco più favorevole alle imprese, alla difesa della casa e della proprietà, ad un controllo delle richieste di asilo dei migranti da parte dell’Ue. Tenere insieme le due sfide giustizia sociale e climatica, garantire il salario minimo, il diritto alla salute, la solidarietà ai migranti, riconoscere e rispettare i diritti delle diverse forme di famiglia e il diritto all’aborto, sono invece le priorità del Pd che chiede con forza un cessate il fuoco, di liberare gli ostaggi nelle mani di Hamas e portare tutti gli aiuti a Gaza.  La difesa delle famiglie Arcobaleno impegna anche il Movimento 5 Stelle che chiede lo stop all’invio di nuove armi sugli scenari di guerra, chiede la pace, la riforma dei trattati europei e l’attribuzione al Parlamento europeo il diritto di iniziativa legislativa come avviene per i Parlamenti nazionali. Allenza Verdi Sinistra che schiera anche Ilaria Salis, tra le altre cose difende e vuole rafforza il Green Deal e vuole ridare all’Europa il suo ruolo storico di costruttrice di pace, promuovendo la diplomazia, la mediazione e il disarmo, favorendo la cooperazione e la solidarietà tra diversi sistemi piuttosto che mantenere alleanze militari contrapposte. Azione invece chiede che l’Ue continui a sostenere l’Ucraina e assicuri a Kiev i mezzi per contrastare l’aggressione russa ed è favorevole all’istituzione di un’unione della difesa e di forze armate europee e a sua volta chiede che il Parlamento Europeo sia dotato di poteri di iniziativa legislativa, oggi monopolio della Commissione. Anche Stati Uniti d’Europa infine chiede di mettere mano ai Trattati istitutivi e fare passi avanti verso gli Stati Uniti d’Europa, con un governo che risponda al Parlamento europeo, una politica estera, di difesa, fiscale e migratoria comune e l'eliminazione del voto all'unanimità. La lista Pace Terra e Dignità guidata da Michele Santoro riguardo alla pace in Europa, chiede di non confondere la solidarietà data all’aggredito col rifornirlo di armi e aizzarlo allo scontro alimentando un conflitto infinito. Si ispira ai valori del popolarismo europeo e aderisce al Partito Popolare Europeo (PPE)» Alternativa Popolare, mentre Libertà, la lista di Cateno de Luca, chiede un’«Italia non belligerante, un accordo di pace e che l’Italia mandi aiuti umanitari piuttosto che spendere soldi in armi».

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