UCCISE I SUOI 2 BIMBI, GIOVEDI LE CONCLUSIONI
Giovedi davanti al giudice per le indagini preliminari Federica Gaudino, gli psichiatri interpellati da ciascuna delle parti illustreranno le proprie conclusioni, nel corso dell’incidente probatorio al quale potrebbe partecipare anche Monia Bortolotti, la 27enne mamma di Pedrengo in carcere per duplice infanticidio, dopo i primi mesi trascorsi mesi all’ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo. Nel caso risultasse che la donna era incapace di intendere e di volere al momento dei presunti omicidi, essendo che la stessa ha sempre negato, non sarebbe penalmente punibile. Potrebbe anche esserci però una ulteriore richiesta di approfondimenti da parte della Corte d’Assise. Ad avere peso dunque saranno soprattutto la relazione dei periti del gip. Da chiarire se si sia trattato di disagio o malattia. Dai racconti fatti delle amiche e dai post scritti dalla donna su Facebook, la 27enne di Pedrengo, avrebbe vissuto con difficoltà la sua condizione di orfana adottata in India a un anno di età e il rapporto con la madre. Per poi piombare in uno stato di grave affaticamento in seguito al primo lutto e durante la seconda, immediata gravidanza. La piccola Alice morì a 4 mesi il 15 novembre 2021, il fratellino venne alla luce il 27 agosto 2022 per andarsene il 25 ottobre successivo. Monia Bortolotti ha sempre sostenuto che si è trattato di tragedie accidentali: un rigurgito per Alice e un incidente nel caso di Mattia, episodi durante i quali il padre era però assente.
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