MONIA BORTOLOTTI TRASFERITA AL REMS

Si va verso la richiesta di processo nei confronti di Monia Bortolotti la mamma 28enne arrestata dai carabinieri nel novembre 2023 con l’accusa di avere ucciso i suoi due bambini di pochi mesi, Alice e Mattia, nella sua abitazione a Pedrengo. La giovane ha lasciato il carcere ed è stata trasferita nella Rems di Castiglione delle Stiviere, struttura che come noto ospita persone con problemi psichiatrici, sottoposte a misure di sicurezza o cautelari. Nel caso della mamma di Pedrengo, il trasferimento è stato disposto dalla gip Federica Gaudino, dopo l’incidente probatorio, del luglio scorso, eseguito solo di recente per mancanza di posti. Va detto che la struttura di Castiglione è dotata, per altro, di un reparto dedicato alle madri accusate di aver ucciso i propri figli. Bortolotti soffrirebbe di una profonda depressione originata da una sindrome che ha radici lontane, nella sua infanzia, accolta a pochi mesi in un orfanotrofio di Calcutta e data in adozione senza troppe accortezze a una coppia di Gazzaniga. La situazione sarebbe poi peggiorata durate la crescita s con ogni probabilità esplosa in gravidanza. Bortolotti nega di aver voluto la morte dei due piccoli, Mattia soffocato a soli 2 mesi tra le sue braccia era il 25 ottobre 2022, mentre Alice dice di averla trovata morta, quando aveva 4 mesi, nella culla dopo una poppata, il 15 novembre 2021. Se la diagnosi dei periti è stata condivisa dalla psichiatra della difesa, Marina Verga, il consulente della pm Maria Esposito, Sergio Monchieri, vede al massimo una semi infermità. Ma la ritiene lucida, il che è probabile che porti la pm, una volta in aula, a chiedere un’ulteriore perizia.

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