L’ESTATE FATICA AD ARRIVARE
Il tempo è la grande incognita di quest’estate che pesa su eventi e vacanze e soprattutto sulle strutture ricettive, in primo luogo i parchi acquatici, ma anche i campeggi, che non hanno potuto contare sul cado e sulle presenze solitamente registrate nel mese di giugno. Occhi puntati quindi al cielo: gli esperti annunciano un tempo più stabile per i prossimi giorni col ritorno del caldo intenso, ma l’instabilità potrebbe tornare già nel fine settimana e anche la prossima settimana, di nuovo con temporali improvvisi e temperature sotto la media. Sbalzi termini e maltempo che gli esperti attribuiscono all’assenza dell’Anticiclone della Azzore che porta condizioni estive stabili, e alla presenza invece dell’Anticiclone Africano con temperature tropicali da una parte e piogge monsoniche dall’altra. A dimostrare la quantità di pioggia caduta quest’estate – secondo il pluviometro della Provincia installato a Calvagese della Riviera in meno di sei mesi si sarebbero registrate più precipitazioni di tutto il 2022, è l’altezza idrometrica del Lago di Garda che alle 12 di questo mercoledì era pari a 146,2 cm. La percentuale di riempimento è pari al 107,9%. Un dato che supera il massimo livello del lago di 143 centimetri raggiunto nel 1977. La portata erogata è di 170 metri cubi al secondo, pari a quella che si registrò allora. In seguito al maltempo dei giorni scorsi il lago in alcuni punti sarebbe salito anche di 10 centimetri in poco più di una giornata, pari a 50 milioni di metri cubi di acqua. A monitorare il livello idrometrico, e a regolarlo con deflussi eccezionali iniziati nel mese di maggio, è l’Agenzia Interregionale per il fiume Po che ha stabilito in 1.4 metri il limite di regolazione massimo. Il Lago d’Iseo secondo invece i dati raccolti dal Consorzio dell’Oglio ha raggiunto invece i 101 centimetri di altezza idrometrica, ovvero l’altezza dell’acqua rispetto allo zero idrometrico fissato a 185.15 metri sul livello del mare, vicino al livello massimo del periodo pari a 109 centimetri. L’afflusso è di 156 metri cubi al secondo, il deflusso di 128. La percentuale di riempimento è pari al 92,9%. Il livello idrometrico del fiume Oglio questo mercoledì rilevato dai sensorsi di Bessimo di Darfo, alle 10.00 ha raggiunto il picco dei 216 centimetri, situazione sotto controllo anche quella rilevata dai sensori di Cedegolo ma sul fronte del dissesto idrogeologico, sono molti i punti sensibili in Valle Camonica monitorati da sistemi di allarme e sensori pronti a scattare in caso di frane e smottamenti.
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