VENDEMMIA AL VIA IN FRANCIACORTA IL 16 AGOSTO

C’è un’azione che chi ha un vigneto e attende di capire quando è giunto il momento di vendemmiare, ripete quasi ogni giorno in questo periodo: la campionatura dell’uva e la valutazione del grado zuccherino dell’acino, con l’utilizzo del refrattometro. E’ ciò che questo martedì 30 luglio ha fatto insieme a Coldiretti Brescia, anche Francesca Faccoli dell’azienda vitivinicola Faccoli di Coccaglio: ha raccolta alcuni chicchi d’uva dal vigneto di Pinot nero, il primo che giunge a maturazione, ha pressato gli acini per fare uscire il mosto, e ha analizzato grazie al refrattometro, la quantità di zucchero presente pari a 16 in scala brix che equivale ad un potenziale alcolico pari al 9%. In base a questo dato è facile prevedere che l’uva sarà matura a fine agosto: la vendemmia in Franciacorta potrà cominciare intorno al 16/20 agosto. La campionatura per Coldiretti è stata l’occasione per presentare i dati della stagione vitivinicola bresciana. Un’annata caratterizzata da un marzo molto caldo che ha anticipato il germogliamento, seguito da mesi di pioggia insistenti che hanno fatto bene alla pianta così come il caldo delle ultime settimane aiuta la maturazione. I buoni presupposti, per una buona annata, ci sono tutti. La vendemmia, che la Coldiretti definisce etica, ovvero attenta alle norme in materia di salute te sicurezza dei lavoratori, con maggiori tutele per i lavoratori -*6stagionali, è quindi in linea con quella degli ultimi anni, inizierà in Franciacorta, per poi proseguire con il Lugana, nel Garda, fino ai rossi strutturati come quelli della Valle Camonica. Buona la produzione, grazie anche alle maggiori competenze dei viticoltori in abito fitosanitario che hanno permesso di arginare la peronospora, anche se leggermente sotto alla media. La provincia di Brescia si appresta così a vendemmiare e ad imbottigliare bottiglie per un valore di 500 mln di euro che troveranno spazio sul mercato italiano, compatibilmente con la capacità di spesa degli italiani che in questo momento è in calo a causa dell’inflazione, e su quello estero dove la domanda è in crescita. I consumatori oggi chiedono vini meno strutturati, con minore gradazione alcolica, più semplici.  In Franciacorta vengono raccolti ogni anno in media più di 260 mila quintali di uva, e passando dal Lugana, dal Garda, fino ai vini più strutturati di Botticino, di Capriano del Colle o della Valle Camonica, l’enogastronomia è ovunque sinonimo di turismo. Tra le battaglie della Coldiretti a livello europeo, quella per un’etichettatura corretta che non discrimini le eccellenze italiane.

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