OMICIDIO COSTA VOLPINO: FERMATO UN 19ENNE
Uccisa con un paio di forbici che la ragazza aveva in casa. Per l'omicidio di Sara Centelleghe, la 18enne di Costa Volpino freddata nella notte nel suo appartamento di via Nazionale 124 è stato fermato un suo coetaneo, un ragazzo di origini indiane che abita a pochi passi dal palazzo dove nella notte si è consumata la tragedia. Il giovane dopo essere stato ascoltato a lungo nella caserma dei carabinieri di Costa Volpino in serata verrà trasferito nel carcere di Bergamo. Nel suo appartamento di via Wortlety gli inquirenti hanno sequestrato indumenti e lenzuola dove sono state trovate tracce di sangue della ragazza uccisa. Per il giovane l'accusa è di omicidio volontario. Sara e il suo assassino non erano amici, però si conoscevano. Abitavano a pochi metri di distanza. Il delitto potrebbe essere maturato nell'ambito del mondo del microspaccio, ma per ora gli inquirenti non scartano nessuna pista. Al momento nessun altro sarebbe indiziato del delitto. L'amica di Sara non avrebbe incontrato l'assassino che è salito dalla scale, mentre lei scendeva in ascensore per acquistare una bibita ad un distributore in strada. Una volta rientrata ha trovato l'amica in un lago di sangue e ha chiesto aiuto, come ci ha raccontato una vicina di casa. Al fermo del giovane indiziato del delitto si è arrivati grazie alla tempestività delle indagini coordinate dalla procura di Bergamo e affidate al tenente Maurizio Guadalupi comandante della compagnia dei carabinieri di Clusone che ha seguito le operazioni fin dalla notte quanto in posto sono arrivati i suoi uomini supportati poi dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Bergamo e dalla scientifica. Nulla è stato lasciato al caso ed è per questo che nel giro di poche ore è stato possibile ricostruire quando accaduto nell'appartamento di via Nazionale e arrivare al fermo del principale indiziato. La salma di Sara Centelleghe si trova ora all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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