Delitto di Terno, minacce all’avvocato del killer
Più che giustificata la preoccupazione espressa da Giacomo Maj , difensore d’ufficio di Moussa Sangare, il giovane reo confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni, brutalmente uccisa, per strada lo scorso mese di luglio, a Terno d’Isola. Il legale ha infatti ricevuto una lettera il cui contenuto è inaccettabile. Lo scritto infatti esorta l’avvocato a sospendere la difesa del suo assistito, diversamente si vedrà costretto a mettere in essere degli atti delinquenziali nei confronti suoi e della mia famiglia. La lettera di minacce giunge da Verona, come raccontato dal diretto interessato, che sostiene come la missiva rappresenti un inaccettabile e ancor più pesante attacco nei confronti di una persona che fa onestamente il suo lavoro. “Non vedo come si possa assimilare l’avvocato con il suo assistito”, ha puntualizzato Maj. Sull’accaduto è intervenuta per voce del presidente nazionale Carlo Foglieni, anche l’associazione italiana giovani avvocati: “ Tali atti intimidatori, Ha affermato, rappresentano un attacco non solo alla persona, ma a tutta la categoria e ai valori fondamentali della giustizia e del diritto di difesa. La violenza e le intimidazioni nei confronti degli avvocati non possono più essere tollerati, perché mirano a ledere l’autonomia e l’integrità del diritto costituzionale di difesa, pilastro essenziale della nostra democrazia. Al collega, rinnoviamo il nostro sostegno incondizionato”. Piena solidarietà è stata espressa anche dal consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergamo.
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