Proclamati i vincitori di Fiormaggi
La quinta edizione di "Fiormaggi", il concorso dedicato ai formaggi di malga della Valle Camonica, ha segnato quest’anno un traguardo importante con la partecipazione record di ben 47 formaggi in gara, provenienti da 19 aziende locali. Evento culminante dell’edizione, la serata di gala che si è svolta la scorsa settimana al Ristorante Il Giardino di Breno, nel corso della quale sono stati premiati i vincitori del concorso. Sei le categorie in gara: Formaggio Silter DOP, Formaggio Nostrano Stagionato e Fresco, Formaggella, Cadolet, Formaggio Affinato e Ricotta stagionata o affumicata. Come miglior Formaggio Silter Dop è stata premiata l’Azienda Botticchio Nicola; per il miglior Formaggio nostrano fresco premiata l’Azienda Pedretti Gabriele e per quello stagionato il premio è stato attribuito all’Azienda Il Quadrifoglio. Come miglior Formaggella il riconoscimento è andato all’azienda Magnolini Moira. Come Cadolet Azienda La Casera di Spagnoli Sonia. Il premio Coupe de Coeur all'azienda Azienda Giacomelli Mauro e Azienda Pedena dei Fratelli Romelli. Ed infine una menzione speciale come formaggio espressione del territorio all’azienda Salvetti Nadia. La selezione dei migliori formaggi è risultata impegnativa per la giuria che ha analizzato con attenzione vari aspetti come la consistenza, il gusto, l'aroma e la presentazione, determinando così i vincitori. Una giuria composta interamente da esperti del settore tra i quali Roberto Barbieri di Slow Food, Guido Calvi del Parco Adamello, Valerio Cherubini di Slow Food, Davide Mondin docente della prestigiosa Alma, Alessandra Baruzzi, presidente di Lady Chef Brescia, Claudio Porchia, giornalista e presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza, Bruno Bossini, secondo classificato al concorso per il miglior formaggiaio, Caterina Quaglia del coordinamento Lady Chef e Laura Maragliano, direttore di Sale & Pepe. La manifestazione si è confermata essere un'importante vetrina per valorizzare formaggi e prodotti locali, offrendo ai partecipanti, durante la cena di gala, l'opportunità di scoprire i tesori nascosti della valle Camonica.
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