“Quando guidi poche storie”

50 incidenti mortali e 52 morti dal primo gennaio al 14 novembre 2024: 7 a giugno, 7 ad ottobre, 6 ad aprile, luglio ed agosto. Sono i dati drammatici degli incidenti mortali in provincia di Brescia. Si muore di più nei fine settimana. A perdere la vita sono soprattutto automobilisti fra i 34 e gli 84 anni, 23 per ora. 17 delle 52 vittime sono motociclisti. L'agenda 2030 dell'Onu prevederebbe di dimezzare i morti sulle strade entro il 2030, di azzerarli entro il 2050. In provincia di Brescia siamo lontani dall'obiettivo anche se le vittime della strada calano. Nel 2021 le vittime bresciane furono 65, lo scorso anno 61. La maggior parte degli incidenti stradali è causata da distrazione. La condotta di guida determina il 90% dei sinistri. Per ottenere quindi una robusta diminuzione degli incidenti stradali, è necessario intervenire con decisione sul comportamento umano. Ecco perché, accanto all’attività di gestione, di manutenzione e di sviluppo della rete stradale, la Provincia di Brescia crede fortemente nella promozione di campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale. Ne ha già promosse numerose. Ed ora sta partendo una nuova campagna promossa insieme all'Associazione Condividere la Strada della Vita e all’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. E' focalizzata sulla prevenzione della distrazione mentre si è alla guida, come lo scorso anno. La nuova campagna è stata presentata alla vigilia della “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” promossa dall’ONU, che cade ogni anno la terza domenica di novembre e sarà diffusa online, tramite il portale istituzionale della Provincia di Brescia, i suoi canali social, sui canali social, sui portali istituzionali della rete scolastica bresciana e ancora sui portali istituzionali e social dei Comuni della provincia di Brescia. Le locandine della campagna saranno affisse anche nelle 240 biblioteche della Rete Bibliotecaria Bresciana, coordinata dalla Provincia di Brescia, nelle sale di lettura cittadine e nelle sale studio universitarie. “Quando guidi poche storie” è il titolo della campagna. Siamo, infatti, una società ormai multitasking, chattiamo mentre svogliamo mille altre attività, e anche mentre guidiamo, scordandoci che basta un secondo di distrazione per mandare all'aria una vita.