Anziana caduta dalla finestra, fu omicidio
Rosanna Aber, 77 anni, non si è suicidata, ma qualcuno l’ha gettata dalla finestra quarto piano di un palazzo di via Einstein, nel quartiere di Colognola a Bergamo. E quel qualcuno, per il pm Guido Schininà, non può che essere, la 28enne colf ucraina che era in casa con la pensionata, persona affetta da ludopatia. La donna si trova ora agli arresti domiciliari nell’abitazione di Scanzorosciate, imputata di omicidio volontario aggravato e furto aggravato. Nell’udienza di martedì 26 novembre il sostituto procuratore ha invocato una condanna a 22 anni per l’omicidio e un anno per i tre prelievi con il bancomat della vittima. A motivare l’azione omicida sarebbe stata la decisione dell’anziana di sporgere denuncia dopo aver scoperto gli ammanchi dal conto corrente. Così il 22 aprile 2022 avrebbe spinto dalla finestra la 77enne, che mai sarebbe riuscita da sola ad arrampicarsi sul davanzale, lei che era di bassa statura e negli ultimi giorni pure debilitata. Non fu suicidio né incidente domestico, anche perché la donna cadde di schiena, dinamica singolare se non riconducibile a un omicidio, ha sottolineato il sostituto procuratore. L’accusa ha anche elencato le diverse versioni fornite dall’imputata, tutte diverse l’una dall’altra. Alessandro Zonca, legale di parte civile per i due figli della vittima, ha ribadito «l’ipotesi dell’atto volontario», invocando un risarcimento provvisionale di 416.530 euro per ciascuno dei suoi assistiti. La prossima udienza è fissata per il 21 gennaio, quando parleranno gli avvocati Enrico Pelillo e Andrea Pezzotta, difensori dell’imputata
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