Omicidio di Provaglio, il 19enne ha confessato
Svolta nell'omicidio di Capodanno a Provaglio d'Iseo. Ha confessato nella notte, dopo un lungo interrogatorio, Matías Pascual, il 19enne di Prevalle italo-argentino fermato nella notte tra mercoledì e giovedì per l'omicidio del 42enne Roberto Comelli. Il giovane ha ammesso di avere sferrato la coltellata al 42enne che pretendeva di entrare alla festa privata nel centro civico del paese, in cui c'erano un'ottantina di ragazzi. Matias è accusato di omicidio. Dopo il fermo disposto dal sostituto procuratore Laura Matrone, il giovane è stato portato nel carcere di Bergamo. Nel fascicolo ci sarebbero i racconti di diversi ragazzi che erano alla festa e che avrebbero riferito agli inquirenti di averlo visto colpire Comelli. Il suo telefono è stato rapidamente messo sotto controllo, e i frammenti di conversazioni intercettati hanno indotto carabinieri e magistrato a portarlo in caserma per interrogarlo. Gli inquirenti hanno cercato a lungo di ricostruire con esattezza quanto accaduto. La sera di San Silvestro era stata organizzata una festa nel centro civico di Provaglio d'Iseo alla quale avevano preso parte un'ottantina di giovani della zona. Intorno alle 4 della notte Roberto Comelli, avrebbe cercato di intrufolarsi alla festa, un tentativo respinto da diversi ragazzi che lo conoscevano. Ed è proprio da questo rifiuto che ne sarebbe nata una colluttazione dove sono state rotte bottiglie e rovesciate sedie. La lite è poi proseguita all'esterno dello stabile, nei pressi del campo da bocce dove Comelli è stato colpito al petto con un coltello da circa 30 centimetri che si trovava su un tavolo: il 42enne barcollando aveva cercato di allontanarsi, ma dopo circa un centinaio di metri, davanti all’ingresso della Casa di riposo, si è accasciato a terra. Medici ed infermieri giunti poco dopo sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il coltello è stato ritrovato poco lontano dal cadavere, dai carabinieri. Matias Pascal era conosciuto in paese, lavorava in un locale della zona e viveva con la madre ed il fratello più grande a Prevalle. Anche Roberto Comelli, classe 1982 era conosciuto a Provaglio, aveva un passato burrascoso con diversi precedenti penali legati anche agli stupefacenti e un presente altrettanto incerto, segnato dall’abuso di alcol e dalle liti che provocava in paese. Proprio la sera di San Silvestro la titolare del bar Centrale aveva chiamato i carabinieri per allontanarlo dal suo locale dopo che l'uomo aveva importunato altri clienti presenti.
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