Continuano le indagini a Bovegno
Continuano le indagini per risalire all’identità del corpo senza vita trovato da un escursionista giovedì pomeriggio in un bosco di Graticelle, a Bovegno, in alta Valtrompia. Per capire se si tratti del 38enne Manuel Cantoni, scomparso dall’alta valle il 2 di agosto, bisogna attendere gli esiti dell’autopsia. Il corpo dell’uomo sarebbe stato trovato impiccato. Accanto al cadavere sarebbe stata trovata una tessera bancomat intestata a Manuel Cantoni, ma la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio, per non escludere alcuna ipotesi e fare chiarezza. La scomparsa del 38enne infatti è avvolta nel mistero: si allontanò dalla sua casa di San Colombano di Collio in seguito ad alcune discussioni con delle persone e la famiglia ipotizzò nella denuncia sporta ai carabinieri, un sequestro di persona. Il furgone dell’uomo fu ritrovato abbandonato a Bovegno e qui si concentrarono le ricerche per diverse settimane, ma senza esito. L’ipotesi dell’allontanamento volontario non ha mai convinto i famigliari convinti che il 38enne non avrebbe mai lasciato le sue figlie con le quali aveva in programma una gita in montagna il giorno successivo alla scomparsa. L’uomo, separato, da aprile non dormiva più nell’abitazione dei genitori, ma da una zia, dopo avere subito un’aggressione in casa. Forse aveva paura? Il suo cellulare inoltre il giorno dopo la scomparsa, sarebbe stato localizzato nella bergamasca. Chi lo stava usando? I boschi in cui è avvenuto il ritrovamento casuale del corpo, erano stati setacciati durante le ricerche e i soccorritori avevano sorvolato la zona anche con due elicotteri attrezzati di termocamere. Il corpo è sempre stato lì? Sono tante le domande a cui i carabinieri della stazione di Collio e della compagnia di Gardone Valtrompia stanno cercando di dare una risposta.
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