Recuperati telefoni e droga lanciati in carcere

Avrebbero dovuto finire nelle mani di alcuni detenuti del carcere di via Gleno a Bergamo, alcuni telefoni cellulari dotati di sim card, caricatori per le batterie e decine di grammi di sostanze stupefacenti. Un lancio fallito e uno arrivato nelle pertinenze esterne del carcere. Sono stati gli agenti della Polizia penitenziaria, che hanno subito avviato tutte le verifiche del caso allertando la Procura di Bergamo dell’accaduto. Stando agli accertamenti svolti, i sacchetti potrebbero essere stati lanciati a notte fonda. Al vaglio degli inquirenti, le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il sindacato nazionale autonomo della Polizia penitenziaria, ha espresso il proprio plauso ai poliziotti in servizio a Bergamo. “Questo importante risultato testimonia l’elevato livello di impegno, professionalità e competenza che contraddistingue quotidianamente il lavoro degli appartenenti alla Polizia penitenziaria, spesso operanti in condizioni complesse e gravose”. Sulla vicenda si è espresso anche Antonio Fellone (Lega), coordinatore nazionale del Dipartimento Carceri e Polizia penitenziaria. “Ancora una volta, la Polizia Penitenziaria ha dimostrato la sua costante attenzione e prontezza nell’evitare che materiale non consentito potesse circolare ed essere usato all’interno del carcere”.

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