Latitante fermato in Spagna
Stava prendendo un aereo per il Senegal da Barcellona e probabilmente pensava di mettersi definitivamente al sicuro. A interrompere la sua latitanza ci hanno pensato le squadre di ricerca dei latitanti della Polizia di Stato e l'Unità I CAN del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia che, con l’ausilio dell’Esperto italiano per la Sicurezza di stanza a Madrid – hanno individuato e catturato in Spagna (dove viveva da tempo) Francesco Scarcella un 61enne di origine calabrese sfuggito alla cattura nel dicembre scorso. E' l'anello mancante della maxi operazione che ha decapitato un'organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetista attiva in estorsioni, traffico di armi e stupefacenti, ricettazione, usura e scambio elettorale politico-mafioso che aveva base operativa a Flero. Il nostro è stato coinvolto nelle indagini – coordinate dalla locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, dalla Squadra Mobile e dalla SISCO di Brescia, dallo SCICO e dal Nucleo economico finanziario della Guardia di Finanza. Le indagini condotte hanno permesso di rilevare l’operatività, in territorio bresciano, di un’associazione ‘ndranghetista, originaria di Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), che da anni aveva trasferito il suoi “affari” nella provincia di Brescia ma che restava legata alla cosca “Alvaro” egemone in Aspromonte. Il 61enne fermato in queste ore a Barcellona avrebbe partecipato alla vendita di una fornitura di 50 kg di cocaina proveniente dalla Spagna e diretta a Brescia.
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