Infortunio mortale a Ono San Pietro

Michele Bernardi, operaio di 44 anni, originario di Berzo Demo, ha perso la vita questo lunedì mattina in seguito ad un infortunio lavorativo avvenuto all'interno della Comin Parfum di Ono San Pietro, azienda di logistica operante nel settore profumeria in alta Valle Camonica. L'incidente si è verificato poco prima delle sette, Michele aveva iniziato il suo turno di lavoro alle cinque. Dalle prime informazioni trapelate dagli inquirenti pare che il 44enne si trovasse in un settore automatizzato all'interno dello stabilimento, quando per cause ancora da chiarire, sarebbe stato schiacciato dal carico posto sulla pedana di un macchinario automatizzato per la movimentazione di bancali. L'uomo, schiacciato all'altezza del torace, è morto sul colpo. Al momento dell'incidente pare si trovasse da solo nell'area di lavoro. L'allarme è stato lanciato dai colleghi poco prima delle 7, ma a nulla è valso l'intervento dei soccorsi, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto un'automedica, l'ambulanza di Camunia Soccorso, i Vigili del Fuoco di Breno ed i Carabinieri del Radiomobile di Breno che con i tecnici di Ats della Montagna si occuperanno di effettuare i rilievi per ricostruire quanto accaduto. Le indagini cercheranno di approfondire se all'origine della tragedia ci sia un guasto al macchinario. La salma sarà sottoposta all'autopsia. I sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil nelle scorse ore hanno diffuso una nota stampa congiunta nella quale tornano a denunciare come vera e propria emergenza la sicurezza sui posti di lavoro, rivendicando la rigorosa applicazione delle norme che, visti i numerosi infortuni, nel nostro Paese, non vengono concretamente applicate, se non formalmente e che livelli occupazionali ridotti nelle attività, i ritmi frenetici, l'insufficiente formazione preventiva, e l'eccessivo numero di imprese in appalto costituiscano altri fattori di rischio. Michele Bernardi era molto conosciuto a Berzo Demo, lavorava da pochi mesi alla Comin Parfum, e prima aveva lavorato per anni come pizzaiolo nel ristorante Vivione gestito dai genitori. Non era sposato e non aveva figli, lascia nel dolore i genitori e la sorella.

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