Ex sindaco condannato a 3 anni

Condannati a 3 anni in abbreviato l’ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi, a due anni e quattro mesi la moglie e a due anni e otto mesi l’allora vice sindaco Claudio Conti. L’imputazione è di bancarotta fraudolenta della società “Mountain security”. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni, e in seguito gli avvocati della difesa decideranno se ricorrere in appello. Era il 2016 quando la società venne dichiarata fallita, dopo che nel 2013, Morandi, agli anni direttore della private banking della filiale Intesa Sanpaolo di Fiorano, aveva mascherato con false rendicontazioni le perdite milionarie su investimenti effettuati con i risparmi a lui affidati da 47 clienti, escogitando magheggi contabili per nascondere le perdite. L’ex sindaco ha sempre dichiarato di non avere mai intascato denaro. Il procedimento definito in abbreviato davanti al gup è uno dei filoni minori del processo per la sparizione dei soldi degli investitori, così come la bancarotta fraudolenta per la «Stl», la società che si occupava degli impianti di risalita di Lizzola, anch’essa fallita, controllata al 58% dalla «Mountain security». 4,2 milioni di euro, secondo la versione della Procura, è la somma dirottata, senza valide ragioni, dalla “Mountain security srl”, sui conti della “Stl”, Sviluppo Turistico Lizzola SpA. Per la difesa invece i soldi erano stati usati per ammodernare gli impianti e che, occupandosi anche delle baite in quota, la “Mountain” aveva interesse a che ciò avvenisse. A fare da collante alla vicenda principale sono dunque i 4,2 milioni usciti dai conti della banca di cui Morandi era dipendente. Gianfranco Gamba, imprenditore del gruppo Pezzoli di Gazzaniga, principale cliente e dell’ex direttore di banca sapeva delle movimentazioni all’interno di “Mountain”, secondo l’ex sindaco: “sarebbe stato illogico, ha sempre sostenuto la difesa, che un proprietario al 100% ne fosse rimasto all’oscuro”.