Discarica abusiva a Valgoglio
Secondo le accuse il sito minerario di Novazza a Valgoglio sarebbe stato trasformato in una discarica abusiva, dopo che padre e figlio titolari di imprese edili con sede a Villa d’Ogna, avevano lavorato con una concessione scaduta nel 2014. Le verifiche state portate a compimento dai carabinieri del Gruppo Forestale di Bergamo hanno rinvenuto di tutto: attrezzature e macchinari in evidente stato di degrado, ma anche rifiuti considerati pericolosi. Facendo seguito ai precedenti, l’11 febbraio scorso, il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Bergamo, coadiuvato da militari provenienti da Nuclei Forestali della provincia, da personale Arpa del dipartimento di Bergamo e del dipartimento Innovazione ricerca e sostenibilità di Arpa Lombardia, ha proceduto al sequestro di un compendio di oltre 10.000 metri quadrati composto da terreni e fabbricati di proprietà dello Stato, ma occupati senza titolo da oltre dieci anni dalle due imprese di costruzioni. I sopralluoghi hanno permesso di accertare l’abbandono di oltre 2.200 metri cubi di materiale, misto tra pericoloso e non, abusi edilizi e una struttura in legno con cucina e zona pasto in cui sono state trovate alcune persone, subito sgomberate. Le indagini, coordinate dalla Procura, accerteranno ora le singole responsabilità che porteranno i due titolari delle imprese alla bonifica delle aree. L’ipotesi di reato di discarica abusiva prevede l’arresto fino a 3 anni e l’ammenda fino a 52.000 euro. Gli immediati rilievi dei tecnici di Arpa non hanno riscontrato inquinamento ambientale, ma saranno eseguiti accertamenti approfonditi.
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