Scialpinista precipita sul Pizzo Camino

Una scivolata fatale su una lastra di ghiaccio, poi il volo di oltre cento metri in un canalone. E' morto così attorno alle 11.30 di questa domenica mattina durante un'escursione scialpinistica sul Pizzo Camino, Mauro Benicchio, 50enne di Sotto Il Monte, nome noto nel mondo dell'atletica leggera bergamasca. L'uomo, insieme a tre amici, era partito in mattinata, da Schilpario. Sci ai piedi i quattro avevano raggiunto il Pizzo Camino, la montagna che separa la Valle Camonica dalla Valle di Scalve, il comune di Borno da quello di Schilpario. Una zona come vedete dalle immagini estive di repertorio, particolarmente impervia. Non c'è un marcato pericolo di valanghe in questi giorni, ma la neve fresca probabilmente ha nascosto l'insidia del ghiaccio. Toccherà ai militari del SAGF della Guardia di Finanza di Edolo intervenuti in posto insieme agli uomini della stazione di Breno della V delegazione del soccorso alpino capire che cosa sia accaduto. Ma è molto probabile che a tradire Benicchio sia stato proprio il ghiaccio. La caduta non gli ha lasciato scampo. Quando i soccorsi sono arrivati in posto, non senza difficoltà a causa della nebbia che avvolgeva le vette, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'alpinista e recuperarne il corpo. L'intervento è stato piuttosto impegnativo. A lanciare l'allarme e a far intervenire i soccorsi i tre compagni di escursione di Mauro Benicchio che hanno chiamato il 112 e hanno fornito le coordinate di per localizzare il luogo dell'incidente. Una volta recuperata la salma dello sfortunata scialpinista è stata trasferita all'ospedale di Esine e restituita ai familiari. E' il secondo incidente mortale nel corso di quest'anno sulle montagne della Valle Camonica. Il primo il 3 gennaio su una cascata di ghiaccio in Valbione nel comune di Ponte di Legno era costato la vita a Francesco Prati, 70enne bresciano. 14 nel 2024 le vittime sulle montagne bresciane.