Uccise la compagna, assolto per vizio di mente
Assolto per totale incapacità di intendere e volere, dovrà passare almeno 8 anni in una Rems Aimiose Osarumwense, 45enne nigeriano con problemi psichici accusato dell’omicidio della compagna Joy Omoragbon, connazionale di 49 anni, uccisa a coltellate lo scorso 28 marzo nel monolocale a Cologno al Serio. Questa la decisione del tribunale di Bergamo: Il pm aveva chiesto un ricovero da 25 anni, la difesa da dieci. La perizia stilata dello psichiatra Massimo Biza, incaricato dal tribunale, aveva già stabilito il vizio di mente. Da un ulteriore approfondimento specialistico era poi merso come l’imputato sia socialmente molto pericoloso. In quest’ultima integrazione, effettuata nei mesi scorsi su richiesta della Procura, si è potuto accertare che, se non curato, il 46enne potrebbe avere degli “atteggiamenti deliranti”. Nel 2011 e nel 2013, dopo un’aggressione alla compagna, il nigeriano fu ricoverato in psichiatria. L’uomo si era manifestato restio alla terapia farmacologica, ma dal 2015 al 2018 prese a frequentare mensilmente il Cps dove gli veniva somministrata tramite puntura. Nel 2019 fu lui a chiedere di rafforzare la terapia. Fino al 2023, quando assicurò di stare meglio e di non voler più assumere medicinali.
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