Lite finisce nel sangue a Gardone

Un 20enne arrestato per tentato omicidio e un 19enne in ospedale in gravi condizioni. E’ il bilancio della violenta lite avvenuta questo giovedì sera a Gardone Valtrompia. L’accoltellamento è avvenuto poco prima delle 18 in via Matteotti, nel parcheggio dell’ex Serotti, che collega la Triumplina e la fermata del pullman con il parco del Mella, la stessa zona in cui nell’ottobre del 2023 un 35enne venne ferito con una bottiglia di vetro al termine di una lite. Ancora da chiarire cosa abbia portato alla lite tra il 19enne, di origine straniera e residente a Marcheno, e l’altro ragazzo, residente in Valtrompia e con precedenti, che ha colpito al collo con un’arma da taglio il coetaneo e poi è fuggito. Il 19enne ferito, che sarebbe stato raggiunto da più coltellate, si è accasciato a terra ed è stato soccorso dal fratello minore e dagli amici che erano con lui, che hanno chiamato i soccorsi e tamponato la ferita. Sul posto è atterrato l’elisoccorso che ha portato il 19enne al Civile di Brescia dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi, si trova in rianimazione, ma stabili. Nel frattempo è scattata la caccia all’aggressore: i carabinieri di Gardone Valtrompia insieme alla polizia locale, immediatamente giunti sul posto hanno dato il via alle indagini visionando i filmati delle telecamere della zona e nel giro di tre ore sono risaliti nella notte all’aggressore che è stato interrogato a lungo nella notte e portato in carcere. Il 20enne, italiano e residente in Valtrompia, con precedenti di polizia, è accusato di tentato omicidio e accoltellamento. I carabinieri hanno trovato l’arma utilizzata per l’aggressione: un coltello che è stato sequestrato. Stando alle prime indiscrezioni i due si conoscerebbero e un video circolato in rete mostra gli attimi precedenti all’aggressione, con un gruppo di giovani che, con bastoni alla mano, urla e provoca altri coetanei. Una situazione che degenera quando spunta il coltello e il 19enne cade a terra in una pozza di sangue. Sono in corso le indagini per ricostruire i fatti anche attraverso la testimonianza delle numerose persone presenti e degli amici della vittima.

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