Tolleranza zero: la Lega in piazza a Boario
Qualcuno risponde davanti alle telecamere, molti rispondono solo a microfoni spenti. La percezione diffusa è quella di non sentirsi sicuri a girare la sera per alcune zone di Darfo Boario Terme, nonostante il Daspo urbano introdotto dal sindaco e nonostante i controlli straordinari delle forze dell’ordine. Così la Lega questo sabato 12 aprile presso il piazzale della stazione di Boario ha incontrato i cittadini per raccogliere un malcontento manifestato in questi giorni anche sui social, dove sono stati postati video allarmanti, come quello che mostra un giovane a dorso nudo, sotto l’effetto di alcol e droghe e armato di un lungo coltello, intento a fermare le auto davanti alle Terme. Le zone più sensibili al problema della sicurezza, sono sempre le stesse da molti anni: la stazione dei treni e dei pullman e l’area esterna al Centro Congressi, che oggi sono collegate da un sottopasso pedonale di recente realizzazione, che pochi cittadini la sera hanno il coraggio di percorrere. Presente al gazebo “Uniti per la sicurezza”, accanto al consigliere regionale camuno Davide Caparini, a diversi sindaci camuni e militati della Lega camuna guidati dal segretario Gianmario Zani, l’europarlamentare Silvia Sardone, volto e voce delle paure della gente che, nelle grandi città così come nei grandi paesi, denuncia l’aumento dei fenomeni di insicurezza e microcriminalità correlati ad un’immigrazione incontrollata. Accoltellamenti, risse, furti, degrado. Sono ciò che le forze dell’ordine cercano di contrastare con controlli negli orari più sensibili e con i blitz che, anche nei giorni scorsi, si sono svolti all’interno degli ex alberghi, strutture abbandonate di Boario, rifugio per senza tetto e per spacciatori. Ma i controlli da soli non bastano: la Lega chiede tolleranza zero verso chi non rispetta le regole, videosorveglianza nei luoghi sensibili e un piano di contrasto al degrado urbano. Durante il gazebo sono state raccolte numerose firme a sostegno e in difesa delle forze dell’ordine: le proposte della Lega nel Decreto Sicurezza del Governo vanno dalla Bodycam per tutelare gli agenti dalle false accuse, ad una maggiore tutela legale, all’inasprimento delle pene per i reati contro gli agenti, contro le rivolte in carcere e nei centri di accoglienza, fino all'utilizzo del taser per tutte le forze dell’ordine.
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