IL SILTER IN TAVOLA
Dopo aver lavorato a lungo per l'ottenimento del riconoscimento europeo e dunque essere uno dei 14 formaggi italiani con la DOP, ora il Silter, che si produce in estate dalle malghe del Guglielmo fino a S. Apollonia e alla Case di Viso, oltre a quello prodotto nel fondovalle ma con foraggi camuni, entra decisamente nella cucina di una trentina di ristoranti del territorio in una bella rassegna gastronomica. L'iniziativa del Consorzio di tutela del formaggio Silter è quella di far conoscere la potenzialità gastronomica, alimentare, salutistica e organolettica di una formaggio destinato a diventare un re della tavola. C'è un dato al quale il Consorzio del Silter guarda con estrema attenzione: produrre questo formaggio significa salvaguardare il territorio, perché infatti serve circa un ettaro di pascolo camuno ben curato per produrre 5 forme di Silter DOP: dunque, produrre Silter significa potenziare i pascoli e salvaguardare l'ambiente. Nel 2016 sono state marchiate 4,500 forme di Silter e per il 2017 la proiezione è quella di marchiarne oltre 12.000. Ma c'è spazio per crescere: lo affermano nei 24 caseificio dove si produce questo formaggio straordinario e soprattutto ne sono convinti i 10 produttori estivi, visto che il loro formaggio sta andando a ruba. Le 30 serate organizzate nei ristoranti rappresentano di fatto una decisa apertura del mercato del gusto del Silter in tavola.
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