ARRESTI A DARFO E LOVERE
I Carabinieri di Lovere hanno fermato un operaio 27enne della Lucchini mentre stava uscendo dalla fabbrica trovandogli addosso 8 chili di acciaio speciale. Il 27enne da qualche tempo era tenuto discretamente sotto sorveglianza dai suoi superiori dato che questi avevano iniziato a sospettare di lui dopo una serie di anomalie e di sparizioni in reparto. Iul giovane a fine turno portava fuori dallo stabilimento acciaio speciale che poi rivendeva per arrotondare il suo salario: il materiale può essere rivenduto per circa 10 euro al chilo. Nella successiva perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato nella sua abitazione altri 110 chilogrammi dello stesso tipo di acciaio, presumibilmente provenienti da furti compiuti nei mesi precedenti. In altra operazione specifica, i Carabinieri di Darfo B.T. hanno arrestato un marocchino cinquantenne con l'accusa di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della moglie. Ora l'uomo si trova nel carcere di Canton Mombello a Brescia, mentre la donna e i due figli sono stati affidati ai servizi sociali. Dopo l'ennesima violente lite, un'amica della donna aveva telefonato ai Carabinieri chiedendo un intervento immediato: quando i militari sono arrivati hanno trovato la donna in lacrime con escoriazioni al viso e al corpo e i due bambini, figli della coppia, terrorizzati davanti al padre che afferrava un coltello da cucina, ma che non ha opposto resistenza ed è stato portato in caserma mentre veniva perlustrata l'abitazione. La famiglia si era trasferita ad Angone poco più di un anno f, ma la donna era stata costretta ad isolarsi: infatti il marito le proibiva qualunque contatto con l’esterno. Era costretta a rispettare le regole nel vestire, le era vietato intrattenersi con i vicini o con altri genitori. Quando, secondo lui, la donna non rispettava scrupolosamente le dure leggi (barbariche) impostele, lui la picchiava selvaggiamente.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!