MAURIZIO ODIAVA IL FRATELLO

Non ha avuto esitazioni Maurizio Novembrini, 44 anni, in carcere con l’accusa di duplice omicidio aggravato: ha ucciso il fratello e la sua compagna attorno alle 18.00 di mercoledì 4 aprile nella sala slot «Gold Cherry» di Caravaggio. Il delitto è stato filmato attimo per attimo dalle telecamere della sala slot : Maurizio, che vive a Treviglio, è un cliente abituale come il fratello Carlo di 51 anni e la sua compagna, Maria Rosa Fortini, 40 anni di Sergnano. Le telecamere riprendono Maurizio e la sorella di 49 anni, arrivata da Gela 15 giorni fa e ospite a casa sua, mentre entrano nella sala slot. Le due donne si strattonano e Carlo affronta a male parole il fratello Maurizio che estrae la pistola e va dritto verso il fratello: spara il primo colpo, che si inceppa, armeggia con la pistola, preme il grilletto una seconda volta e lo centra in pieno petto. Carlo cade a terra, Maurizio spara a bruciapelo al collo di Maria Rosa uccidendola sul colpo e poi torna sul corpo del fratello e gli spara in bocca. Maurizio e la sorella escono dalla sala slot, salgono su una Panda bianca e tornano a casa a Treviglio. La sorella resta con la cognata mentre Maurizio viaggia fino a Rho per restituire l’auto a un amico prete che gliel’ha prestata. Poi prende il treno e, con la pistola in una borsa, torna a casa. Sono le 23, trova ad attenderlo i carabinieri che salgono con lui nell’appartamento, sequestrano i vestiti e fanno l’esame dello stub per rilevare tracce di polvere da sparo. Intanto emerge il fatto che nella famiglia Novembrini ci sono forti dissidi, confermati anche dagli altri parenti, che però hanno tenuto un comportamento che ha lasciato gli inquirenti «perplessi: sono stati tutti molto freddi, qualcuno lo ha definito un delitto annunciato per via dei conflitti tra fratelli. La Direzione distrettuale antimafia di Brescia è stata informata delle indagini e sono in corso accertamenti sul contesto familiare e sulla contiguità con ambienti mafiosi ancora attivi in Sicilia.