VIOLENZA DONNE, PRESTO UNA APP

Nel primo trimestre di quest'anno sono state 7.213 le richieste d'aiuto lanciate da donne maltrattate che vivono in Lombardia e raccolte dall'Osservatorio Regionale Antiviolenza (ORA). Il dato è decisamente aumentato rispetto a quello dell'intero 2017, in cui furono 5.892, di cui 288 per violenza sessuale. I contorni del fenomeno, sono in emersione grazie all'impegno della Regione che nella passata legislatura ha destinato a sostegno delle reti anti violenza 18 milioni di euro. Una cifra che ha permesso di aumentare il numero dei centri da 21 a 49, passando da una copertura del 37% del territorio sino all'attuale 98,4%. Negli ultimi tre anni sono stati investiti 735.200 euro per l'attivazione di percorsi formativi che hanno interessato oltre duemila persone, fra cui agenti di polizia locale, medici, avvocati, assistenti sociali, operatori delle case rifugio. L'assessore regionale alle Politiche per la famiglia, genitorialita' e pari opportunita' Silvia Piani ha annunciato il lancio a breve di una app'antiviolenza che permetterà alle donne di trovare in tempo reale il centro antiviolenza piu' vicino a loro, dove poter ricevere un aiuto immediato. Dai dati del 2017 risulta che la maggior parte dei contatti con gli operatori dei Centri Antiviolenza avviene tramite telefono o messaggio sms e solo nel 14,9% è seguito da un accesso diretto in sede. 282 i casi di violenza sessuale e le vittime hanno per lo più tra i 18 e 24 anni. Le donne prese in carico dai Centri lo scorso anno sono state 1.353. Hanno per lo più tra i 35 e 44 anni. Circa il 30% sono disoccupate e il 6% sono casalinghe. Molte hanno figli minori e la vera sfida è queindi la tutela di questi ragazzini.Nel 2017 nel 67% dei casi in cui la donna ha chiesto aiuto, alla fine chi le maltrattava è stato allontanato e nel 54% la donna ha raggiunto autonomia abitativa ed economica.

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