UDIENZA IN CASSAZIONE PER CHIARA ALESSANDRI

Dopo il no del Riesame alla richiesta di scarcerazione, sarà ora la Cassazione a decidere sulla custodia in carcere di Chiara Alessandri, la donna accusata di avere ucciso e dato alle fiamme il corpo di Stefania Crotti, la rivale in amore. Alessandri, mamma di tre figli, è rinchiusa dal 19 gennaio scorso nel carcere di Brescia-Verziano. L'udienza in Cassazione è fissata per il prossimo 26 giugno. L’avvocato difensore Gianfranco Ceci, nel febbraio scorsom aveva depositato il ricorso al Tribunale del riesame, chiedendo per la sua cliente la concessione degli arresti domiciliari. Quattro le motivazioni avanzate ai giudici bresciani dal legale: la presenza di figli minorenni (Chiara Alessandri ha tre bambini in giovane età, una dei quali, la minore, è disabile fisica); l’assenza del pericolo di fuga proprio per la presenza dei figli da accudire e del rischio di reiterazione dei reato in base alla considerazione che, trattandosi di un delitto passionale, le motivazioni si sono esaurite con la morte della rivale; la presenza di irregolarità nella comunicazione dell’avviso di deposito della richiesta di convalida del fermo; eccezione sulla competenza territoriale dell’inchiesta perché il delitto sarebbe stato commesso a Gorlago. Cosa che comporterebbe il passaggio dell’inchiesta dalla procura di Brescia a quella di Bergamo e quindi anche il trasferimento della stessa detenuta dal carcere di Verziano a quello bergamasco, in via Gleno. Il pm Teodoro Catananti aveva invece sostenuto che per Chiara Alessandri esistono tuttora sia il rischio di fuga che quello di reiterazione del reato. Mentre, sulla base dei riscontri dell’autopsia, l’aggressione di Stefania Crotti è avvenuta a Gorlago, nel box dove la vittima è arrivata accompagnata da un amico della Alessandri (inconsapevole dei progetti della donna, convinto di prendere parte a un progetto di riappacificazione di una coppia) ma il suo decesso sarebbe sopraggiunto in un secondo momento a Erbusco. Ora la parola passa alla cassazione, sarò lei a decidere sulla custodia in carcere.

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