UN IMPEGNO CHE DURA DA 245 ANNI
Lotta all'evasione fiscale, al lavoro nero, ai giochi e allo scommesse illegali agli illeciti nella spesa pubblica, ma anche alla criminalità organizzata e al terrorismo. E' un ambito vasto quello in cui opera la guardia di finanza. Anche il comando provinciale di Brescia, in occasione dei festeggiamenti per il 245esimo anniversario di fondazione del corpo, ha fatto il bilancio di un anno di lavoro. Tra il gennaio 2018 e il maggio 2019 sono state oltre 10 mila le ispezioni messe in atto, 565 le indagini delegate dalla procura. Evasione fiscale internazionale, frodi, indebite compensazioni e traffici illeciti si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza che ha portato a riscontrare mille 424 reati fiscali, ad arrestare 70 persone a denunciarne 4, sono stati scoperti 162 evasori totali: hanno evaso quasi 90 milioni di euro di IVA. Sul fronte del lavoro nero sono stati scoperti in oltre 100 aziende 425 lavoratori irregolari. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli sono stati 160 con 13 violazioni rilevate. Sono stati 273 gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale. Le frodi scoperte sono pari ad oltre 81 mila euro, mentre si attestano a circa 128 mila euro quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con una denuncia. Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite per circa 8.5 milioni di euro. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità tra il 30,87% e l'86,5%. Nel settore degli appalti le irregolarità hanno prodotto danni per oltre 350 mila euro con 17 reati commessi contro la pubblica amministrazione che hanno portato all'arresto di una persona. Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state 116 le attività ispettive, per portare allo scoperto reati societari, fallimentari, bancari, falsificazione monetaria e mezzi di pagamento, controlli ai money transfer e accertamenti patrimoniali. Molti i controlli anche ad operazioni che possono essere ricondotte alla criminalità organizzata e alle organizzazioni mafiose. Queste operazioni sono state svolte con la collaborazione di altri corpi di polizia ed hanno portato ad accertare il patrimoni di 293 persone e al sequestro di beni per oltre 36 milioni di euro. Sono state svolte inoltre 52 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 68 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 3 delle quali sono state arrestate. Sul fronte della prevenzione, i Reparti della Guardia di Finanza di Brescia hanno proceduto all’approfondimento di 825 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 66 delle quali attinenti specificamente al fenomeno del finanziamento del terrorismo. Su tutte spicca l'operazione blood boy che ha portato all'arresto di un cittadino del Bangladesh per il reato di apologia di terrorismo.
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