LA CONTA DEI DANNI DOPO LA SUPERCELLA

Decine di persone fuori casa – 62 solo in città a Brescia – e danni per svariati milioni di euro ad edifici pubblici, aziende, abitazioni private, patrimonio arboreo, infrastrutture. Non ha risparmiato nulla la supercella che questo lunedì pomeriggio ha spazzato Brescia ed hinterland. Ha scoperchiato edifici sia pubblici che privati, provocato danni ad abitazioni ed aziende, ha fatto crollare alberi secolari come stuzzicadenti, ha divelto cartelli stradali. La pioggia e la grandine hanno allagato sottopassi, cantine, hanno fermato i mezzi pubblici, danneggiato auto – alcune sono rimaste sotto le piante – hanno distrutto campi e colture. Solo in città a Brescia si stima che i danni ammontino a 5 milioni di euro. A Torbole Casaglia è stata gravemente danneggiata un'azienda che avrebbe dovuto essere inaugurata a settembre. Ora è tutto rimandato al 2010. Anche i danni alle colture sono davvero ingenti. Una nuova conta da sommare agli 8 milioni di euro già stimati nelle scorse settimane da Coldiretti Brescia in questa estate da dimenticare per l’agricoltura e per l’intero territorio provinciale. L’ultima e impressionante supercella ha colpito i comuni di Azzano Mella -Capriano de Colle, Torbole Casaglia, Castel Mella, Travagliato, Bagnolo Mella e Flero, per poi investire le aree cittadine di Fornaci, Villaggio Sereno, Lamarmora e San Polo, toccando anche Santa Eufemia e Rezzato. Ma la tempesta non ha risparmiato i comuni gardesani di Polpenazze, Puegnago, Muscoline e Manerba, dove il presidente di AIPOL Silvano Zanelli segnala danni a vigneti, uliveti, serre e altre strutture. La situazione è grave anche nelle numerose aziende agrituristiche della Valtenesi, con fabbricati, pavimentazioni e colture compromessi. Una situazione di costante emergenza – commenta Coldiretti – che ci porta a richiedere lo stato di calamità per il territorio bresciano. Gli uffici di Coldiretti Brescia restano a disposizione delle aziende per la segnalazione di nuovi danni e per il supporto in tutto l’iter di presentazione dei relativi documenti all’UTR Brescia. Già questo martedì anche l'assessore all'agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi ha effettuato sopralluoghi in zona e ha dichiarato che Regione è pronta ad integrare lo stato di emergenza attivato dopo il maltempo dei primi di agosto. E' però urgente avviare le procedure per compilare le schede RASDA entro sette giorni dai fatti per documentare i danni sia al pubblico che al privato. Intanto il prefetto di Brescia ha annunciati per settembre un tavolo dei sindaci. L'obiettivo è quello di creare una rete per comunicare tempestivamente ai cittadini le situazioni di pericolo che sono sempre più frequenti. In effetti i fenomeni di questi giorni, le cosiddette supercelle, non sono nuovi, ma sono sempre più frequenti. E questa è una delle conseguenze del riscaldamento del clima. L'aumento delle temperature, infatti, favorisce l'aumento dell'energia nell'atmosfera. Più energia c'è, più probabili sono gli eventi estremi. Questa infatti trova la sua valvola di sfogo nelle supercelle che non sono altro che temporali particolarmente intensi e pericolosi caratterizzati da un mesociclone, ovvero una bassa pressione in rotazione. Le nuvole, praticamente – come dice questa voce concitata mentre le riprende – girano su se stesse.

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