ANSIA PER ANGELO ZANCHI

Ancora nessuna notizia, nessun esile filo di speranza. Sarà un Natale d'angoscia per i familiari di Angelo Zanchi, il 78 enne di Nese di Alzano Lombardo scomparso dalla scorsa estate,. Il pensionato era uscito di casa giovedì 6 giugno per un giretto, come faceva abitualmente, e dal quel momento di lui non si è più saputo nulla. “Sei lunghissimi mesi, come racconta la figlia, nella speranza di una notizia. Siamo consapevoli che le possibilità di trovarlo ancora in vita siano pochissime. Le segnalazioni non sono state tantissime e non abbiamo potuto constatare nulla di concreto: capitava che le telecamere non funzionassero o che quella persona venisse vista un giorno e poi sparisse. Siamo stati sostenuti da tutti, in primis dalla forze dell’ordine che sono sempre state a disposizione, anche se al momento non ci sono nuovi elementi che possano indirizzare la ricerca”. A dare manforte nelle ricerche anche i volontari della Protezione civile e le unità cinofile. Fu trovata però solo la sua bicicletta, abbandonata in località Busa. Con i carabinieri collaborarono anche cani molecolari, volontari, speleologi, gruppi di ragazzi e la Protezione Civile. Le ricerche ufficiali presero il via immediatamente e durarono una settimana, prima di riprendere con gli speleologi nei punti più nascosti a distanza di un mese su richiesta inoltrata alla prefettura dal sindaco di Alzano Camillo Bertocchi. Le operazioni di ricerca furono poi interrotte. Un gruppo di volontari decise di riprenderle a proprie spese . Ora però serve un aiuto economico. “L’idea di una raccolta fondi ci è venuta grazie ad una donazione di una signora – spiega Massimiliano Caracciolo, amico della figlia di Zanchi . Chi volesse può donare quello che può per contribuire ad alimentare la cassa con i fondi necessari ad organizzare nuove ricerche”.

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