LA MAGGIORANZA NON E' IMMUNE
Sono stati posti o si sono posti da soli in quarantena fiduciaria perché sono stati a contatto con persone positive o hanno avuto sintomi influenzali compatibili con il Coronavirus, ma non hanno avuto un tampone per confermare la diagnosi e quindi oggi, per capire se hanno fatto il Coronavirus o se sono positivi, in vista del rientro al lavoro, sono chiamati, su indicazione del medico di base, a sottoporsi al test sierologico. E dalla prima settimana di test pare che la maggior parte di loro non abbia contratto il virus. L'Ats di Bergamo conta 1054 persone in quarantena ma solo 652 pari al 61% risultano positive, 363 pari al 34% negative e c'è un 3% di casi dubbi. Sono 884 gli operatori sanitari in quarantena di cui il 24% positivi e oltre il 74% negativi. Secondo i test sierologici effettuati dell'Ats di Brescia ci sono 617 persone in quarantena, di cui 272 (44,1%)positivi e 325 (52,7%) negativi. 8093 gli operatori sanitari in quarantena, di cui903 (11,2%)positivi , 7102 (87,8%)negativi. Quindi, secondo il prof. Fausto Baldanti del San Matteo di Pavia che ha commentato i dati derivanti dall'analisi di 17.278 persone, sono stati messi in quarantena molti più soggetti di quanti siano realmente stati contagiati. “Segno che”- afferma l'assessore regionale al welfare Gallera - “le misure di contenimento messe in atto dalla Regione sono state efficaci perche' hanno permesso di proteggere, tempestivamente e indipendentemente dal tampone, i contatti stretti di coloro che avevano contratto la malattia". La prima settimana di test sierologici conferma che la circolazione del virus è stata maggiore nella zona di Bergamo (Alzano e Nembro), mentre a Brescia, Cremona, Crema, Lodi e Codogno è stata meno intensa ed è possibile che il dato di contagio degli operatori sanitari rifletta il tasso di circolazione del virus in Lombardia. Quindi, se sarà confermato l'andamento di queste analisi, la ripartenza dovrà tener conto che la maggior parte dei cittadini non è immune al virus e l'invito, in vista del 4 maggio è di continuare ad utilizzare i dispositivi di protezione personale e a mantenere le regole di distanziamento che finora hanno permesso la riduzione dei contagi.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!