DROGA E FURTO, NUOVI ARRESTI

I carabinieri si sono presentati alla porta della sua abitazione e quando sono entrati, hanno trovato ciò che erano certi di trovare, ovvero un computer, un notebook e un cellulare rubati la scorsa estate al Consorzio turistico di Darfo Boario Terme. IN arresto per furto, è finito un pregiudicato romeno di 30 anni residente nel comune termale. A lui i carabinieri sono arrivati dopo mesi di indagini. Il furto risale al 7 luglio scorso quando qualcuno entrò, forzando una finestra sul retro, nei locali del consorzio turistico per rubare del materiale informatico. I carabinieri della stazione di Darfo, dopo i sopralluoghi e le indagini, sono risaliti al 30enne e nei giorni scorsi, su mandato dell'Autorità Giudiziaria, hanno eseguito la perquisizione domiciliare a casa del sospettato, trovando conferma dei sospetti. Il 30enne, già noto per reati contro il patrimonio, è stato indagato in stato di libertà per ricettazione mentre il materiale informatico è stato riconsegnato al responsabile del consorzio. A Pisogne invece i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Breno hanno arrestato un pregiudicato 26enne tunisino, residente con la propria famiglia ad Esine, perché trovato con della droga in auto. Il giovane è incappato in un posto di blocco, di quelli organizzati per monitorare gli spostamenti e garantire il rispetto dei decreti del Ministero, lungo la sp 510 all'ingresso del Comune di Pisogne. Alla vista dei militari il 26enne ha abbassato il finestrino e ha gettato fuori dall'auto un marsupio ma i carabinieri lo hanno visto e hanno trovato due involucri contenenti 300 grammi di cocaina, il cui valore commerciale si aggira sui 25.000 Euro. Dopo l’arresto il giovane spacciatore è stato portato in carcere a Brescia. Il GIP ha convalidato la misura e disposto i domiciliari.

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