ALBINO, ZERO POSITIVI A PEROLA

Tamponi tutti negativi rispetto alla presenza di dna virale, come confermato da Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo. Ora non resta che attendere i risultati delle analisi sulla concentrazione del materiale virale dall’Istituto Mario Negri, certo è che Albino tira un sospiro di sollievo, dopo la controprova condotta da Comune e Ats Bergamo domenica scorsa su 174 cittadini del quartiere Perola, zona a maggiore densità di popolazione. Risultato zero tamponi positivi, cancellando i dubbi sulla presenza di un focolaio. L'ipotesi era nata dal fatto che settimana scorsa Ats Bergamo aveva diffuso i primi esiti – parziali ma significativi – degli screening avviati dal 1 all’8 luglio: dei 2.097 cittadini testati, 880 (42%) erano risultati positivi agli anticorpi e, di questi, 83 positivi al tampone. Il campanello d’allarme era immediatamente suonato e comparato con i dati di Alzano: dove la percentuale di cittadini risultati positivi agli anticorpi era sì simile (35%) a quella di Albino, ma con nessuno risultato positivo ai tamponi, dal 1 all’8 luglio ad Alzano. Ad Albino, invece, ben 83. Ecco perché Ats e Comune hanno organizzato in tempi record una mini indagine di verifica. Fabio Terzi sindaco di Albino precisa: “S’è deciso di scegliere il luogo potenziamente più a rischio perché ad alta densità di popolazione, quello dove il virus avrebbe potuto scatenarsi e contagiare più facilmente: parliamo di un quartiere fatto di condomini, con molti spazi in comune. Attenzione, questo non significa che sospettavamo ci fosse un focolaio a Perola: fra i cittadini risultati positivi al tampone solo cinque vengono da quella zona. Lo abbiamo scelto, piuttosto, proprio per la sua densità di popolazione. E gli esiti ci dicono che tracce di virus, lì, non ce ne sono. Si smonta così qualsiasi ipotesi di focolaio”.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori