FORESTALI AL LAVORO

Caccia di frodo ed abusivismo nella rete dei carabinieri forestali che, in due distinte operazioni, a Sabbio Chiese e Collebeato, hanno denunciato un bracconiere e un pregiudicato che aveva occupato un'area per aprire un'attività di autodemolizioni senza licenza e senza rispettare le norme ambientali. La prima operazione è stata portata a termine nei giorni scorsi grazie alla segnalazione di cittadini che, nonostante il periodo di caccia sia ancora lontano, udivano in serata o alle prime luci del mattino spari, segno evidente della presenza di cacciatori di frodo. I carabinieri forestali della stazione di Vobarno e i carabinieri di Sabbio Chiese sono andati a colpo sicuro e hanno eseguito una perquisizione domiciliare in casa di un bracconiere che era già nel mirino delle forze dell'ordine: infatti hanno trovato due fucili in un fienile a poca distanza dalla zona dove i residenti avevano sentito provenire gli spari insieme a 45 munizioni a palla unica non denunciate, tutto sequestrato. I carabinieri hanno ritirato anche preventivamente nove fucili, due pistole, una sciabola e mille munizioni regolarmente detenute perché l'uomo, già denunciato per omessa custodia di armi nell'ottobre 2019, ha ripetutamente dimostrato di non avere i requisiti per detenerle in sicurezza. All'uomo è stata revocata la licenza di caccia e la prefettura ha emesso un decreto con il quale vieta all'uomo di detenere qualsiasi tipo di armi, munizioni o materiale esplosivo. In casa del bracconiere i carabinieri hanno trovato anche coralli proibiti perché specie in via di estinzione. L'uomo rischia una multa da 20 a 200 mila euro e l'arresto dai sei mesi ad un anno. E' invece stato denunciato per reati ambientali il pregiudicato di Collebeato, titolare di una concessionaria che svolgeva attvità di autodemolizione in un'area non autolizzata su un terreno di 4 mila metri quadrati in località Pregastine nel comune di Preseglie. I militari vi hanno trovato auto fuori uso ed abbandonate, carcasse di autovetture, cumuli di rifiuti pericolosi: motori, parti di carrozzeria o meccaniche il tutto depositato – insieme ad almeno altre cento auto gravate da provvedimento di fermo o sequestro amministrativo – senza il rispetto delle norme ambientali. L'uomo è stato denunciato: dovrà rispondere anche di reati urbanistci poiché sul terreno c'erano anche fabbricati abusivi.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori