DELITTO DI ENTRATICO A PROCESSO IL DIPENDENTE

Il giudice dell’udienza preliminare Federica Gaudino, ha deciso di rinviare a processo Pal Surinder, il 58enne indiano residente a Casazza, indagato con il connazionale 39enne collega di lavoro, accusato di favoreggiamento, dell’omicidio di Cosimo Errico, il professore dell' Istituto Natta di Bergamo, ucciso il 3 ottobre di due anni fa nella «Cascina dei fiori», la fattoria didattica di Entratico, che il docente cinquantottenne gestiva e dove il suo corpo senza vita e semicarbonizzato venne ritrovato dal figlio. La decisione è arrivata due mesi dopo la chiusura delle indagini da parte del sostituto procuratore Carmen Santoro, che aveva appunto chiesto il rinvio a giudizio per i due indiani che lavoravano alla cascina teatro dell’omicidio del professore. L’accusa per Surinder, che era stato arrestato lo scorso aprile al termine delle indagini dei carabinieri, è omicidio volontario con soppressione di cadavere. La prima udienza è stata fissata per il 9 marzo, alle 9,30, in Corte d’Assise. “Ci aspettavamo questa decisione – evidenzia il legale di Surinder, l’avvocato Michele Agazzi. Le accuse nei confronti del mio assistito si basano esclusivamente su prove indiziarie – aggiunge il difensore –, come un mozzicone di sigaretta trovato nella cascina e le impronte di Surinder: è ovvio ci fossero, lavorava lì”. Davanti al gip, lo scorso aprile, Surinder si era dichiarato innocente, spiegando di non c’entrare nulla con l’omicidio. Cosimo Errico venne ucciso con 23 coltellate al capo, al volto, al collo, alla schiena, al dorso e agli arti superiori ed era anche stato colpito con dei calci – aveva ricostruito la Scienfica ed era emerso anche dall’autopsia – dopo essere caduto a terra e aver battuto la testa.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori