TEST RAPIDI E ECOGRAFI A CASA IN VALLE CAMONICA

Lorella Cecconami, direttore generale dell’Ats della montagna, ha fatto il punto sul lavoro svolto nell’ultimo anno, quasi interamente dedicato alla gestione del Coronavirus, con la prima ondata in primavera e con la seconda ondata ora in corso, che si fa sentire più forte in Valtellina e nell’Alto Lario e meno in Valle Camonica al centro invece della prima ondata. L’indice Rt sul territorio dell’Ats della Montagna è pari a 0,90%, inferiore ad 1, ma la curva dei contagi cala troppo lentamente e i dati, relativi ai decessi, che sono ad oggi 637, sono ancora preoccupanti. L’Ats ha cercato di dare oltre alla risposta ospedaliera in capo alle Asst, anche una risposta sul territorio, come le 3 postazioni di Usa attivata in Valle Camonica, una a Edolo, una Pisogne e una a Piamborno, che consistono in medici che svolgono tamponi a domicilio e visite a domicilio e grazie alla Fondazione Aiutiamo Brescia anche in Valle Camonica sono stati acquistati ecografi portatili per svolgere le ecografie polmonari nelle case e con l’attivazione di ambulatori  intermedi tra i medici di medicina generale e il pronto soccorso per la cura dei sintomi. Oggi a disposizione di 17 medici di base della Valle Camonica che ne hanno fatto richiesta e che li effettuano presso i loro ambulatori o nelle strutture messe a disposizione dai Comuni, e di tutte le Rsa, per sottoporre a screening ogni 15 giorni sia gli ospiti e per gli operatori sanitari, sono a disposizione i test antigenici rapidi che danno una risposta rapida entro 15 minuti che in caso di positività deve essere confermata dal tampone molecolare. Ne sono stati distribuiti sul territorio dell’Ats della Montagna che comprende anche la Valtellina e l’Alto Lario 24 mila alle Rsa e 5 mila ai 60 medici di base che ne hanno fatto richiesta e permettono di velocizzare il ritorno alla normalità anche di tutti coloro che sono a casa a domicilio in attesa del risultato del tampone. Sono anche stati impiegati per uno screenig in alcune scuole della Valtellina dove 951 alunni sono stati sottoposti a test, sono stati trovati 9 positivi, 4 dei quali confermati dal test molecolare. Per quanto riguarda le scuole dal 14 settembre ad oggi sono state poste in quarantena 59 classi, due classi di asili nidi, 12 classi nelle scuole dell’infanzia, 16 classi nelle scuole primarie, 20 nelle scuole secondarie di primo grado e 9 nelle scuole secondarie di secondo grado. Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale, sono state distribuite dall’Ats ad oggi 37.600 dosi ai medici di medicina generale, 24.310 alle Asst di cui 8.050 per l’Asst Valle Camonica. I vaccini sono stati distribuiti alle Rsa per la vaccinazione sia degli ospiti sia degli operatori sanitari e la copertura totale sulla popolazione over 65 del territorio dell’Ats della Montagna, del vaccino antinfluenzale è pari ad almeno il 43%. Nonostante si siano registrati quindi ritardi nella consegna delle dosi, la copertura vaccinale è vicina a quella raggiunta l’anno scorso quando è stata pari al 52%. Per quanto riguarda invece il vaccino anticovid, l’Ats attende di definire il piano pandemico locale con la Regione, in base al piano nazionale, e le prime dosi verranno somministrate con l’anno nuovo in primis agli operatori sanitari ma gli effetti del vaccino anti Covid non saranno immediati, ci vorranno mesi e nel frattempo è importante tenere alta l’attenzione sulle misure ad oggi più efficaci come il distanziamento e la mascherina, per affrontare una terza ondata che a gennaio sembra probabile.

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