IL MOTOCICLISMO OROBICO PIANGE PIPPO

Si è ben presto diffusa, nel mondo delle 2 ruote orobiche, la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Gianangelo Salvioni, da tutti conosciuto come “Pippo”, l’escursionista disperso in montagna da sabato e ritrovato senza vita martedì 2 ottobre agli Spiazzi di Gromo, dopo essere scivolato in un canale tra Cima Avert e il Sentiero dell’Orso, a circa 1.700 metri di quota. Salvioni, 68 anni, viveva a Bergamo e tra le altre cose, era un grande appassionato di moto. “Abbiamo appreso con grande tristezza la notizia della tragica scomparsa – commentano dalla Scuderia Fulvio Norelli, di cui era membro dal 1968 -. Durante i suoi primi anni, in sella alla Morini 125, aveva disputato alcune gare dei Campionati Regionali e Provinciali. Fino al 1972, quando garreggiò con i colori della scuderia bergamasca passando alla Ktm 175. Terminata l’attività si era dedicato agli studi universitari, restando sempre in contatto e rispondendo spesso alle comunicazioni dell’associazione. L’uomo, ricordiamo, aveva lasciato l’auto agli Spiazzi di Gromo prima di incamminarsi lungo il sentiero. Non vedendolo tornare e non ricevendo nessuna risposta alle telefonate, i familiari avevano allertato i carabinieri. L’attività di ricerca è stata intensa. Ben 75 persone lo hanno cercato battendo tutta l’area attorno agli Spiazzi, nonostante la fitta pioggia caduta nel fine settimana: Soccorso Alpino, Protezione civile, Vigili del Fuoco e unità cinofile hanno percorso a piedi tutta la zona delle piste da sci, spingendosi fino a Gandellino. Le ricerche si sono fermate lunedì sera, con già poche speranze di ritrovare Salvioni vivo, viste le pessime condizioni atmosferiche e le rigide temperature della notte. Martedì mattina il ritrovamento, grazie alle sofisticate tecnologie a bordo dell’elicottero AW169 della Guardia di Finanza, che hanno permesso di rintracciare il cellulare dell’uomo. I funerali di “Pippo” saranno celebrati giovedi 4 Novembre alla 14.30 nella Parrocchiale di Sant’Andrea a Bergamo.