SI BARRICA IN CASA COL FIGLIO: ASCOLTATO DAL GIP

Avrebbe chiesto scusa a tutti e avrebbe ringraziato il mediatore dei carabinieri che ha condotto la lunga negoziazione. Il 34enne rumeno che mercoledì 5 ottobre ha strappato dalle braccia dell’assistente sociale il figlio di quattro anni e si è barricato in casa a Roncadelle fino al mattino seguente, armato di pistola, è stato interrogato questo sabato mattina dal gip nel carcere di Brescia. Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, assistito dal suo legale che ha chiesto per il 34enne una misura meno severa, l’uomo avrebbe dichiarato di aver voluto trascorrere del tempo con suo figlio in vista del suo compleanno. Il piccolo e la madre infatti si trovavano in una struttura protetta e la famiglia era seguita dai servizi sociali. Il 34enne, separato alla moglie e con precedenti per violenze domestiche, mercoledì pomeriggio durante un incontro protetto in un parco, ha strappato dalle mani dell’assistente sociale il figlio per poi barricarsi in casa con lui per ben 16 ore fino a quando, giovedì mattina, dopo una notte di apprensione e dopo ore di negoziazione con i carabinieri, ha aperto la porta dell’appartamento consentendo ai militari di entrare e di affidare il bambino ai servizi sociali. Durante l’interrogatorio l’uomo avrebbe spiegato di aver sempre utilizzato la pistola senza caricatore e di aver premeditato ogni passo per non fare del male. Si attende ora la decisione del gip in merito alla convalida dell’arresto disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Brescia con l’accusa di sequestro di persona e detenzione illegale di armi.

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