FIERA BERGAMO, NUOVE CONTESTAZIONI A CRISTINI
Stefano Cristini, ex direttore di Promoberg, potrebbe vedersi formalizzate due nuove contestazioni di truffa aggravata. Cristini, indagato per peculato in quanto, secondo l’accusa, avrebbe falsificato e intascato i rimborsi spese di ignari dipendenti dell’ente a partecipazione pubblica. Ora è in udienza preliminare davanti al gup Massimiliano Magliacani insieme ad altri 5 indagati. I pm Silvia Marchina ed Emanuele Marchisio hanno recepito l’istanza presentata la scorsa udienza dall’avvocato Emilio Gueli, legale della Camera di Commercio (che con Comune e Provincia faceva parte della governance di Promoberg), perché valutassero la possibilità di modificare il capo di imputazione inserendo i nuovi episodi. La Camera di commercio dopo la conclusione delle indagini aveva depositato una denuncia per frode in pubbliche forniture nei confronti di Cristini, e di due imprenditori: Gianfranco Sibella, titolare dell’omonima ditta di pubblicità, e Marco Lanfranchi, amministratore dell’Area P. V. Eventi srl di Lallio. Per la Camera di Commercio i tre avrebbero utilizzato la documentazione fiscale riferita a operazioni fittizie per rendicontare costi inesistenti e in questo modo ottenere finanziamenti pubblici. Le due nuove contestazioni fanno riferimento a contributi per le spese di organizzazione della Fiera di S. Alessandro del 2018 e a una serie di mandati di pagamento che la Camera di Commercio aveva emesso in favore di Promoberg, riguardo a manifestazioni organizzate alla Fiera tra l’agosto 2016 e il gennaio 2018. Le difese hanno chiesto tempo per poter argomentare le proprie ragioni. Nell’udienza del 25 novembre si discuterà la questione e in seguito alla decisione del gup la Camera di Commercio valuterà se costituirsi parte civile, passo che, invece, Promoberg ha già fatto nella scorsa udienza.
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