L'INCHIESTA SULLA FIERA ARRIVA A PROCESSO
Saranno chiamati a processo per l’ammanco di 900mila euro che, secondo l’accusa, sarebbero spariti dalle casse di Promoberg, la società che gestisce la Fiera di Bergamo tra il 2006 e il 2019. Stiamo parlando dell’allora direttore Stefano Cristini, del segretario generale Luigi Trigona, di Diego Locatelli, all’epoca addetto alla cassa di Promoberg e del commercialista Mauro Bagini, ex presidente del collegio sindacale di Promoberg. Contestati i reati di peculato, truffa e favoreggiamento all’appropriazione indebita. Le difese avevano chiesto per i loro assistiti il non luogo a procedere. Mentre il pm Silvia Marchina, titolare del fascicolo con il collega Emanuele Marchisio, aveva chiesto il rinvio a giudizio per quattro dei sei indagati. In particolare Cristini è finito nei guai con l’accusa di avere, con l’avallo di Trigona e Locatelli, compilato falsi rimborsi spese a nome di ignari dipendenti, intascandosi 239.157,43 euro, frutto di peculato in quanto Cristini avrebbe agito come incaricato di pubblico servizio. Il difensore, invece, aveva chiesto la derubricazione in appropriazione indebita, poiché l’unico contante presente in Fiera veniva dal ricavato del parcheggio ed era quindi di natura privata. Inoltre le difese hanno sostenuto il non luogo a procedere, per difetto di querela, in merito agli episodi prima del maggio 2018. Anche il legale di Trigona, ha sostenuto l’ipotesi di appropriazione indebita, mentre era stato chiesto il non luogo a procedere per Bagini. Il giudice la scorsa udienza aveva ammesso due nuove contestazioni di truffa aggravata inserite nel capo d’imputazione, oltre a includere come parte civile la Camera di Commercio, che insieme al Comune di Bergamo e alla Provincia facevano parte della governance della società. L’ente si unirà quindi a Promoberg come parte lesa nel processo, mentre è stata respinta l’istanza di citare come responsabili civili i membri del collegio sindacale. Condannato a 2 anni e 4 mesi l’amministratore della società pubblicitaria di Lallio P. V. Eventi, Marco Lanfranchi, 55 anni che aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, per l’accusa di concorso in peculato con Cristini, e truffa, nel contesto dell’organizzazione della Fiera di Sant’Alessandro nel 2018. Il pm aveva chiesto la condanna a un anno e 4 mesi, l’avvocato Flavia Di Caterina l’assoluzione sostenendo la sua estraneità ai fatti contestati. Stralciata la posizione di Gian Franco Sibella, 73 anni, accusato di peculato. Il processo per i quattro rinviati a giudizio prenderà il via il prossimo 5 dicembre.
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