ALBERI E PIOGGIA COLPISCONO LE STRADE CAMUNE

E’ ancora difficile avere una stima dei danni causati dal maltempo della notte tra lunedì e martedì. Ad oggi sono decine e decine le strade provinciali, comunali ed agrosilvopastorali che sono state chiuse a causa di alberi caduti o smottamenti di piccola – media entità. Centinaia sono gli alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento che hanno ostruito le strade. Incessanti gli interventi dei Vigili del Fuoco di tutta la Valle Camonica e delle squadre di Protezione Civile locali per liberare le strade e mettere in sicurezza i versanti. Nella giornata di martedì sono proseguite incessantemente le operazioni per liberare le strade provinciali 6 Cedegolo-Ceto-Saviore e la 88 Ceto-Paspardo ancora chiuse nella serata di ieri. Interrotta anche la provinciale Crocedomini-Gaver per diversi alberi sulla carreggiata e la Gaver-Malga Laione. Nel corso della mattinata di martedì è stata invece liberata la provinciale 84 Berzo Demo-Cevo consentendo alle persone di muoversi verso fondovalle. Una sorte peggiore è toccata invece a diversi rifugisti, ospiti e alpeggiatori rimasti isolati in Val Saviore: a causa del picco intenso di precipitazioni, due frane si sono verificate in Val Salarno, prima di Fabrezza, isolando i rifugi Stella Alpina, Prudenzini e Malga Salarno ed in Val Adamè, poco prima di malga Lincino, per diversi impluvi e per il torrente Poia uscito dall’argine, isolando il rifugio Lissone e baita Adamè. Si attendono ora i finanziamenti regionali per le operazioni di ripristino. Una nuova colata di detriti è scesa anche dal torrente Vallaro, a Stadolina di Vione dove erano in corso i lavori del terzo lotto di intervento post smottamento del 2020. I detriti hanno ostruito il fiume Oglio, per questo motivo è stato attivato un intervento di somma urgenza di Regione Lombardia per riparare gli argini del torrente e rimuovere i detriti dal fiume, per scongiurare l’effetto “diga”. Non è stata ancora sgomberata invece la strada agrosilvopastorale che dal Volano porta al rifugio De Marie in Val Paghera di Ceto. La Protezione Civile ed i Consorzi Forestali attualmente al lavoro, prevedono la riapertura in un paio di giorni salvo imprevisti. Vista l’attuale situazione la previsione è che numerosi sentieri montani resteranno inaccessibili. Vista l’alta stagione escursionistica, la Comunità Montana di Valle Camonica ed il Parco dell’Adamello lanciano un appello a tutti gli amanti del trekking che vogliano percorrere i sentirei in quota, in particolare il Sentiero 1, ovvero contattare di volta in volta i rifugisti per avere la conferma della percorribilità dei sentieri. Gli interventi dovuti al maltempo hanno coinvolto anche i Vigili del Fuoco camuni, intervenuti a Malonno, Cevo e San Pietro di Corteno Golgi, ad Artogne sulla strada che conduce in località Piazze e a Boario alta per piante cadute sulle linee elettriche e alberi pericolanti; interventi anche a Breno per i danni causati dal maltempo ed un soccorso persona. Su tutta la provincia di Brescia sono state decine le chiamate ricevute dai Vigili del Fuoco nella notte intervenuti per tetti divelti, coperture e alberi pericolanti.

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