DUE TRAGEDIE NEL BRESCIANO

Avrebbe messo un piede su un lucernario che non avrebbe retto il suo peso e a distanza di meno di una settimana, è morto per le gravi ferite riportate nella caduta. La vittima dell’ennesimo infortunio sul lavoro nel bresciano è Mirko Serpelloni, di soli 27 anni. La caduta mercoledì scorso, il 6 settembre, da un’altezza di crica 6-7 metri, in un’azienda di via Artigianale a Manerbio, la Errepi Interni Srl. Il giovane, dipendente di una ditta esterna con sede a Robecco d'Oglio (in provincia di Cremona), la Bettinelli Group, azienda per cui da molti anni lavorava anche il padre, stava sistemando la copertura esterna del capannone quando sarebbe passato su un lucernario. Il telaio non avrebbe retto il suo peso, facendolo precipitare al suolo. A dare l’allarme i dipendenti dell’azienda, nella quale il ragazzo era da poco arrivato per fare il suo intervento. Soccorso e stabilizzato sul posto il 27enne era stato elitrasportato in codce rosso alla Poliambulanza di Brescia, dove ha lottato per la vita fino al tragico epilogo di questo lunedì. La notizia della morte di Mirko Serpelloni, la 24esima vittima sul lavoro dall'inizio dell’anno in provincia di Brescia, la 78esima in Lombardia, ha gettato nello sconforto la comunità di Bagnolo Mella dove il 27enne, tra le altre cose appassionato di musica elettronica e  abile illustratore, risiedeva. La salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Mirko Serpelloni, noto sui social come Mirko Sick, Lascia nel dolore il padre Roberto, la madre Maruska, la sorella Eva. Anche le acque dei laghi continuano a mietere vittime, è successo questo lunedì 11 settembre nelle acque del lago di Garda, a Peschiera, nel veronese. Un 12enne di origine straniera è morto annegato dopo essersi tuffato dal ponte di San Giovanni, in una zona dove sarebbe vietata la balneazione e dove l’acqua è profonda circa due metri e mezzo. La vittima probabilmente non era un esperto nuotatore ed era in compagnia di due amici che invece sono riusciti a salvarsi. Erano arrivati a Peschiara da soli in treno per una giornata al lago.  Il corpo del 12enne è stato recuperato dai vigili del fuoco, accorsi con i sommozzatori di Venezia, ed è stato affidato ai sanitari del 118 che hanno tentato la rianimazione, ma il tempo trascorso sott’acqua non ha lasciato scampo al giovane. Sul posto la capitaneria di porto e l’elicottero Drago 149, che si era alzato in volo da Venezia per le ricerche di superficie. Indaga la squadra nautica della Polizia di Stato.

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