15 GIORNI SENZA CHIARA

Proseguono senza sosta le ricerche di Chiara Lindl, la 20enne scomparsa il giorno 1 settembre attorno alle 20.00 nelle acque del Sebino, in un punto imprecisato tra Lovere e Pisogne, al largo del camping Eden, dove la ragazza era in vacanza con altri sette amici, compresa la sorella di 23 anni. Dopo una settimana in tensa di ricerche, ora stanno operando i sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo di Milano a bordo della “Nereide”: una delle imbarcazioni per ricerche strumentali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dotata di un'attrezzatura all'avanguardia chiamata “Perseo”, un R.O.V. (Remotely Operated Vehicle – veicolo a controllo remoto) dotato di un sonar ad alta definizione e in grado di raggiungere profondità fino a 600 metri. A terra, allo scalo di alaggio del molto di Pisogne, c'è l'UCL, unità di comando locale dei Vigili del Fuoco con i tecnici specializzati in Topografia applicata al soccorso, con il supporto logistico della Protezione Civile della Comunità Montana del Sebino bresciano. Uno specialista Tas, il vigile del fuoco Cristiano Galasso, ci racconta lo svolgersi delle operazioni in queste ore. La zona dove attualmente si stanno concentrando le ricerche è quella nei pressi dell’abitato di Pisogne nelle acque antistanti la foce del fiume Oglio. A bordo dei loro mezzi parcheggiati accanto al lago gli specialisti dei Vigili del fuoco stanno elaborando la cartografia delle ricerche, in loro possesso fin dall'inizio dei lavori di ricerca che si sono avvalsi subito di numerose diverse professionalità e che ora si sono concentrate con esattezza sui target già segnalati da altri ricercatori. Lo staff a bordo della Nereide è diretto da Andrea Negri, considerato uno specialista di eccellenza nel settore.

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