PESCATORE ANNEGA NELLE ACQUE DEL GARDA

È stato ritrovato senza vita dopo ore di ricerche il corpo di Tonin Nikay, pescatore di 68 anni annegato nelle acque del lago di Garda antistanti Brenzone. L’uomo – che amava recarsi a pescare all’alba – sarebbe annegato nel tentativo di recuperare la lenza della sua canna da pesca incagliatasi nel fondale. La tragica notizia – che ha scosso le comunità di Castelletto e Brenzone, dove Nikay risiedeva da oltre trent’anni ed era molto conosciuto – è giunta nel pomeriggio di questo venerdì 20 settembre attorno alle 15, quando i sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia hanno individuato il corpo del 68enne, i cui indumenti e documenti erano stati visti da alcuni passanti abbandonati sulla spiaggia. Partita la segnalazione, si è subito mobilitata la sala operativa della Guardia costiera di Salò, che ha coordinato l’intervento dei Vigili del Fuoco del comando provinciale e del distaccamento di Bardolino che sono intervenuti con un secondo mezzo navale. È stata poi richiesta l’assistenza di una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco per le ricerche di profondità e un elicottero per le ricerche di superficie. Sul posto anche i Carabinieri di Malcesine per i rilievi dell’incidente. Il corpo di Tonin Nikay è stato avvistato dai sub a una decina di metri dalla riva dove stava pescando e a una profondità del fondale di circa 3 metri. Lascia la moglie e tre figli.

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