Picchiava e stalkerizzava il marito

I militari della stazione di Dalmine hanno eseguito nei confronti di una donna, di 39 anni, un’ordinanza di misura cautelare di «divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa frequentati» e di «divieto di dimora nel comune di Dalmine». La donna picchiava e stolkerizzava il marito anche davanti ai figli minorenni, fino al punto di prenderlo a schiaffi e pugni davanti alla caserma, raggiunta dall’umo per denunciare i fatti. Va altresì precisato che alla 39enne era stato imposto il divieto di avvicinamento. In passato l’uomo aveva richiesto più volte l’intervento dei carabinieri per sedare le frequenti liti. Dopo l’ultimo episodio di aprile, a seguito del quale il marito aveva dovuto ricorrere a cure mediche al policlinico San Marco di Zingonia, la vittima aveva sporto denuncia. Si procedeva quindi all’imposizione del divieto di avvicinamento, infranto in più occasioni. L’uomo si è trovato, suo malgrado, costretto a rivedere le proprie abitudini. La sua “persecutrice” infatti, si presentava sul posto di lavoro, nei luoghi da lui frequentati nel tempo libero o presso l’abitazione dei suoi genitori, pedinandolo in più occasioni in auto, come riporta la nota dell’Arma. Lo scorso novembre l’uomo, visto che la moglie per l’ennesima volta lo stava seguendo in auto, si era fermato alla stazione dei carabinieri di Dalmine per chiedere aiuto, quando finiva per essere aggredito, prima che i militari dell’arma potessero bloccarla. Per queste ragioni la Procura ha chiesto e ottenuto dal gip il provvedimento di «divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai suoi familiari, nonché al luogo di lavoro e ai posti da lui frequentati». Il gip ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico, ma la donna si è rifiutata. Motivo per cui è scattato anche il divieto di dimora a Dalmine.

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