Daniela dimessa dopo accoltellamento a Seriate
A sette giorni di distanza dall’aggressione, Daniela Elena Manda ha potuto fare ritorno a casa. La 38enne di origine romena, veniva brutalmente accoltellata dal marito, con 14 fendenti, uno dei quali finiva per perforarle un polmone e un altro per reciderle un tendine. Dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva, la donna mercoledì 8 gennaio veniva trasferita, in prognosi riservata, nel reparto di Chirurgia. Ci vorranno alcuni mesi affinche possa rimettrsi completamente. La lite, sfociata nel tentato omicidio, sarebbe iniziata perché la 38enne voleva denunciare nuovamente il marito, come già fatto nel febbraio 2023. Daniel Manda la sera del 5 gennaio si era appostato sotto casa della moglie e lei, per paura, si era rifugiata presso l’abitazione di un’amica. Poi aveva atteso il messaggio della figlia: “Papà è rientrato”, e a quel punto era tornata nel suo alloggio, dove aveva trascorso la notte. La mattina successiva l’uomo l’aveva seguita fino al supermercato, teatro dell’aggressione, fortunatamente bloccata da alcuni presenti. Lo scorso venerdì il 48enne, in carcere in via Gleno a Bergamo con le accuse di tentato omicidio e stalking, ha incaricato un legale di fiducia per la sua difesa: si tratta dell’avvocato Lorenzo Mele, che subentra nell’incarico al suo collega Alessandro Zonca, inizialmente incaricato quale avvocato d’ufficio. Non sarebbe stata ancora definita la linea difensiva da seguire. Carla, l’amica con la quale Daniela si è sempre confidata, ha parlato di “miracolo”: “La prima notte dopo l’accoltellamento ho pregato molto perché ci avevano detto che, se avesse superato quella notte, allora forse si sarebbe potuta salvare, racconta: e lentamente Daniela si è ripresa”.
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