Esercitazione in forra

Sono ambienti difficili, impervi e spesso ostili, anche se molto affascinanti. Non sono per tutti. Ma gli esperti alpinisti amanti del brivido spesso si avventurano nelle strette valli scavate dall'erosione dell'acqua fra le rocce, nelle forre o canyon che dir si voglia. E se incontrano difficoltà, qualcuno li deve soccorrere. Un compito che generalmente spetta agli esperti del soccorso alpino. Le specializzazioni però non si improvvisano e per affrontare ambienti ostili, soprattutto se per effettuare un soccorso, è necessario essere preparati. Quindi ogni anno le squadre forra del soccorso alpino organizzano appuntamenti di formazione. Quelli della squadra forra regionale del Cnsas lombardo sono cominciati nei giorni scorsi a Stezzano (BG), con una lezione dedicata alla movimentazione in forra durante l’inverno e alle relative peculiarità, come per esempio gli accorgimenti tecnici da adottare. In un secondo tempo sono passati alla parte pratica in una forra invernale con neve e ghiaccio in Val Chiavenna, a Samolaco, dove hanno percorso la forra Pissarotta, caratterizzata da una grande verticale di 120 metri; hanno anche approfittato dell’occasione per integrare gli armi (ancoraggi) esistenti. L’esercitazione ha permesso alla squadra di rimettersi in moto dopo la pausa di fine anno. Nelle prossime settimane, per i tecnici della squadra forra regionale lombarda ci saranno altri appuntamenti formativi per gli aggiornamenti previsti anche dalle nuove indicazioni arrivate dalla SNaFor (Scuola nazionale soccorso in forra) del CNSAS - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.

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